Non rilasciava lo scontrino fiscale, i finanzieri chiudono un esercizio commerciale
Svolgeva l’attività di commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e nell’arco di un quinquennio ha accumulato ben quattro distinte violazioni collegate al mancato rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale. E’ per questo che i finanzieri della Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) hanno posto i sigilli ad un negozio di Roghudi che, come inevitabilmente sanzione accessoria, dovrà restare chiuso per tre giorni consecutivi, esclusi i giorni di riposo settimanale e di chiusura programmata.
Quello di oggi è il risultato delle quotidiane attività di contrasto all’evasione fiscale (dall’inizio del 2012 ad oggi è già la terza sanzione accessoria applicata nel comprensorio grecanico) che le Fiamme Gialle melitesi stanno svolgendo sul territorio. Il decreto di sospensione dell’esercizio commerciale è stato disposto dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro.
“Il continuo monitoraggio delle attività commerciali e l’efficace dispositivo di controllo economico assicurato dal Corpo nel territorio – fanno sapere i finanzieri - consente di segnalare prontamente all’Amministrazione Finanziaria i contribuenti, che si dimostrano recidivi per l’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge”.
“La normativa specifica prevede, infatti, che – continuano le Fiamme Gialle - nei casi di reiterate violazioni dell’obbligo di emissione del documento fiscale venga disposta la chiusura dell’esercizio, per un periodo da tre giorni ad un mese, commisurato alla recidività del contribuente. E’ il caso di evidenziare che la sanzione accessoria è applicabile anche sulla base della semplice constatazione della violazione, non già all’esito dell’accertamento”.