Stasi con Arlacchi e la Soprintendente Bonomi nei siti archeologici per la valorizzazione
La Vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha incontrato l’Europarlamentare Pino Arlacchi, che insieme alla Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria Simonetta Bonomi ed il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti, da qualche giorno, stanno eseguendo delle visite nei siti archeologici calabresi al fine di elaborare progetti di valorizzazione per le varie aree. Dopo aver effettuato dei sopralluoghi nel Parco Archeologico di Capocolonna, nel Castello di Carlo V ed nel museo civico di Crotone, dove si trovano i tesori di Hera Lacinia, la vicepresidente Stasi e la commissione guidata da Arlacchi, ha aperto un confronto sui progetti futuri della società progetto "Magna Graecia”, sulla candidatura all'UNESCO dei siti calabresi, che ad oggi non ne possiede nessuno, e, soprattutto, sul progetto di valorizzazione dell’antica Kroton attraverso i fondi previsti dal Piano per il Sud.
La vicepresidente Stasi, dopo aver ricordato che il CIPE lo scorso agosto, su proposta del Presidente Scopelliti, ha deliberato 100 milioni di euro per bonificare e valorizzare l’intera area archeologica, ha parlato dell’imminente programma di lavoro “che – ha detto - si sposa perfettamente con le idee del progetto "Magna Grecia", il quale prevede la bonifica ed il recupero del poderoso patrimonio archeologico, culturale e naturale dell’Antica Kroton nell’area degli insediamenti industriali dimessi, oltre che la progettazione e realizzazione di un grande Parco archeologico e la realizzazione di una innovativa grande infrastruttura attrattiva: teatro virtuale e museo multisensoriale, capace di generare un flusso costante di presenze nazionali ed internazionali”. “La giornata con l’equipe Arlacchi – ha proseguito la Stasi - è stata importantissima per la prosecuzione del progetto per Crotone che stiamo portando avanti come giunta regionale, con l’importante cifra stanziata dal Cipe che si va ad aggiungere alle somme già impegnate come Regione. Riusciremo a fare di quest’area – ha affermato la vicepresidente - il fiore all’occhiello dell’archeologia regionale. Attraverso questo disegno vogliamo dare una nuova identità alla Città di Crotone, caratterizzandola strategicamente. Si parla sempre del turismo come volano per la nostra regione, bene, credo che un progetto importante come quello di cui stiamo parlando, che sposa l’attuale concept di turismo attento e sempre più indipendente attraverso le nuove tecnologie, con la storia e la cultura del nostro territorio, sia la carta vincente”.
La vicepresidente Stasi ha infine sottolineato che “con il progetto "Antica Kroton", si sta lavorando per poter dare una risposta importante anche al problema occupazionale, grande piaga del territorio crotonese. La proposta che stiamo portando avanti – ha ribadito ancora la Stasi -, e mi auguro di avere il sostegno da parte dei sindacati, è quella realizzare un percorso di riqualificazione professionale per i tanti lavoratori in mobilità che potrebbero essere avviati ad un nuovo percorso lavorativo”. La commissione guidata da Pino Arlacchi, che nei giorni scorsi ha fatto tappa anche a Reggio Calabria, proseguirà con altri sopralluoghi a Sibari ed a Santa Maria del Cedro.