A Mendicino il primo impianto di cremazione dei defunti della Calabria
Sorgera' nel cimitero di Mendicino, alle porte di Cosenza, il primo impianto di cremazione dei defunti della Calabria. Il finanziamento di 1 milione di euro e' stato concesso dall'assessore regionale ai lavori Pubblici, Luigi Incarnato, attingendo ai fondi della legge 24, facendo seguito ad una richiesta del Comune di Mendicino. "Ho voluto finanziare un impianto di cremazione - spiega l'assessore Incarnato in una nota - per venire incontro alle richieste di molti cittadini. Secondo le statistiche - continua Incarnato - molti preferiscono la cremazione alla tradizionale sepoltura e la Calabria non e' ancora dotata di questo servizio, che costringe coloro che esprimono la volonta' di essere cremati, a recarsi in regioni limitrofe. Molte regioni italiane sono gia' dotate di impianti moderni da un punto di vista tecnologico che consentono una cremazione che andra' incontro alla riduzione dell'impatto ambientale, minimizzando le emissioni in atmosfera (ora in linea con le normative previste dall'Unione Europea) e i consumi specifici di energia per la cremazione". "La Chiesa cattolica - ricorda Incarnato - ha abolito il divieto della cremazione dal 1963, pur se continua a raccomandare la sepoltura. In Italia compaiono norme sulla cremazione negli ultimi 15 anni, tuttavia e' solo con la legge 130 del 30 marzo 2001 che il problema viene affrontato in modo soddisfacente. In tale legge si sanciscono alcuni importanti principi, quali: la espressa volonta' del defunto, la possibilita' di affidamento delle ceneri ai familiari, la possibilita' della loro dispersione. La legislazione statale e' pero' rimasta inattuata perche' non e' mai stato emanato il DPR di modifica del Regolamento di polizia mortuaria, cosi' come previsto all'articolo 1 della suddetta legge 130/2001. Attualmente, dopo la riforma del titolo V della costituzione, tale competenza e' passata alle Regioni".