Catanzaro, Gallippi: Da Scalzo una campagna elettorale all’insegna della demagogia
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Carmine Gallippi, Movimento “Scopelliti Presidente”
"Delude, e anche molto, l’approccio di Scalzo alla campagna elettorale. Delude il fatto che nel momento di crescita per eccellenza, quale una candidatura a Sindaco, abbia appreso con grande esperienza e determinazione un linguaggio che non appartiene alla realtà giovanile. Quel modo di esprimere e intraprendere discussioni privo di concretezza che è frutto di un modo “adulto” di fare politica. La persona che mi sono sempre augurato portasse il dibattito ad un livello più alto, soprattutto per rivalutare un centro sinistra carente di argomenti, oggi parla nelle conferenze e nei dibattiti portando avanti le questioni del nulla e soprattutto non entrando mai nel merito dei problemi; li scansa e li evita, parla e interloquisce solo con chi vuole e soprattutto sembra già un dinosauro dell’amministrazione capace di fare solo demagogia. Come dicevo, mai un problema di petto, dalla Catanzaro Sevizi alla Ambiente e Servizi, da Parco Romani alla carenza di liquidità del comune, quest’ultimo oggi più che mai grave e che non avrebbe permesso certamente l’attuazione di nessun programma elettorale stilato. Oggi ultimo dei temi è il “voto libero”. Quelle preferenze che molti sudano sul campo, non solo lui. Quelle x nei seggi che alla fine della tornata elettorale fanno la differenza, sembra si voglia far intendere che siano libere solo a sinistra; anche se a dire il vero non ricordo cosi animose proteste nella passata tornata elettorale, ne da lui ne da parte dei molti che oggi siedono al suo tavolo nelle conferenze. Questo livello di dibattito è bassissimo, veramente scarso. A questo punto, qualche argomento al candidato Scalzo mi permetto di lanciarlo personalmente. Nel suo “vecchio” programma elettorale (non distante da quello che credo verrà redatto oggi) il candidato a Sindaco Scalzo scriveva “La nostra Catanzaro vuole progettare, partecipare ed avere un’amministrazione trasparente, perché non si può più sopportare l’incompetenza, l’affarismo e il trasformismo che hanno dominato la politica della nostra amata terra”. Sia quindi coerente e rifiuti i trasformisti che oggi dal centro destra potrebbero migrare nel tentativo trovare maggiore facilità ad entrare in consiglio nelle liste di centro sinistra (vista la carenza di candidati nelle stesse). Si esprima inoltre in maniera chiara, attraverso un concreto programma di orari e giorni, che credo sia capace di redigere, su come intende la Zona a Traffico Limitato di Coso Mazzini; sempre che lo stesso non voglia tornare a parlare nell’immediato di isola pedonale. Non per ultima come importanza, altra sfida interessante (colgo l’occasione di evidenziare parole non mie) è quella che lo stesso indichi da subito la squadra di assessori da cui intende farsi affiancare. Iniziare a dare risposte concrete potrebbe essere utile a creare un sano confronto, d'altronde la sfida lanciata qualche giorno fa di portare il suo progetto oltre il 33-34% è ardua, molto ardua."
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