Concluso il viaggio delle aziende calabresi in Australia con il supporto della Regione
L’Assessorato regionale all’Internazionalizzazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha concluso la sua presenza in Australia che ha consentito, grazie ad una serie di manifestazioni, a quindici aziende di mettere in mostra i prodotti calabresi. Le imprese sono state accompagnate nelle città di Sydney, Adelaide e Melbourne, dove le rispettive Camere di Commercio italiane hanno predisposto un programma di appuntamenti riservate alle singole imprese. “La partecipazione delle aziende ad eventi spot o ad iniziative senza follow up, nei paesi stranieri, non produce alcun effetto – ha sostenuto l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Capua - se non è accompagnata da un’agenda personalizzata per ogni singola azienda, formulata sulla base delle caratteristiche dei prodotti presentati e sulle aspettative dichiarate dagli imprenditori. Infatti – ha rimarcato Capua - solo una preventiva ricerca dei partners, effettuata sulla base di un reale e consapevole interesse da parte delle controparti straniere, può assicurare agli operatori calabresi una buona riuscita in occasione delle missioni all’estero”. Le aziende presenti sono state quindici nelle categorie dell’agroalimentare e della nautica: Attinà e Forti, Azienda Agricola Bova, Distilleria F.lli Caffo, Colacchio Food srl, Dolciaria Monardo, Colacino Wines, Casa vinicola Criserà, Statti srl, Caffè Mauro, i Grani di Pam, Sapori Antichi Muraca, La Cascina 1899 di Agostino Salvatore, Motonautica F.lli Rabieri, Bue Ship srl, Rancraft Yachts spa. La scelta dei potenziali acquirenti è stata effettuata sulla base di schede tecniche, compilate prima della partenza per l’Australia, sotto il coordinamento dell’assessorato all’Internazionalizzazione. Molti i riscontri positivi avuti da alcune delle aziende calabresi presenti e specifici accordi di vendita sono stati siglati, finalizzati ad avviare un lavoro di esportazione dei prodotti sul mercato australiano. Oltre al settore dell’agroalimentare, che da sempre rappresenta il punto di forza della Calabria, il settore nautico ha potuto realizzare successi inimmaginabili, anche grazie alla cultura australiana del mare e alla tipologia di imbarcazioni prodotte che si adatta perfettamente alle baie oceaniche. L’Australia ha confermato di essere una terra assai ricettiva nei confronti del made in Italy e, in maniera ancora più specifica, nei confronti del made in Calabria, anche grazie alla presenza di folte comunità di calabresi nelle città australiane. Nel corso dei diversi appuntamenti, infatti, in ognuna delle tre città visitate, la delegazione istituzionale presente, insieme alle aziende, ha avuto la possibilità di essere accolta con calore dalle comunità calabresi, orgogliosa di vedere così ben rappresentata la Calabria, attraverso le eccellenze presenti. A Sidney, Adelaide e Melbourne, rappresentanti del governo locale hanno voluto incontrare la delegazione in rappresentanza della Regione, per manifestare tutto l’interesse ad avviare proficui rapporti istituzionali oltre che commerciali. A Sidney gli imprenditori hanno incontrato l’Ambasciatore italiano in Australia e a Melbourne il Console generale si è confrontato con le imprese calabresi per avere un riscontro sui primi esiti della missione. Ad Adelaide i rappresentanti regionali hanno incontrato anche il Ministro per la Cultura e l’Infanzia Grace Portolesi, di origine calabrese che, dopo aver ricordato il positivo incontro avuto in Calabria con il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, ha rimarcato la necessità di consolidare i rapporti di collaborazione, in relazione proprio a ciò che la Calabria rappresenta nel Sud Australia e di ciò che il Sud Australia può offrire alla Calabria. In quell’occasione, tra l’altro, Portolesi aveva invitato ufficialmente in sud Australia sia il Presidente Scopelliti che l’assessore Capua. A seguito di questa iniziative, nella sede della Camera di Commercio di Sidney sarà operativo un desk operativo della nostra Regione per consentire agli imprenditori calabresi assenti, ma intenzionati a trovare un nuovo mercato australiano, di poterlo fare attraverso questo canale.