Biciescursione lungo la ex ferrovia del Marchesato Crotonese

Crotone Attualità

Legambiente Calabria, i Circoli di Petilia Policastro e di Crotone, hanno aderito alla Quinta Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, promossa da Co.Mo.Do., una confederazione di Associazioni che si occupano di mobilità alternativa, mobilità dolce; partecipano alla giornata il Circolo Legambiente di San Giovanni in Fiore e le associazioni “Impronte d’Avventura” di Petilia Policastro e “Bene Comune” di Crotone. Una “Bici - escursione lungo la ex ferrovia del Marchesato Crotonese”, lungo un tratto dell’ex ferrovia dismessa delle Calabro-Lucane:”Crotone – Petilia Policastro”, lunga circa 41 Km, che venne aperta nel 1930 e definitivamente chiusa nel 1972. La partenza, domenica 4 marzo, alle ore 9.00, è nei pressi dei ruderi della stazione “Cutro –Scandale, interessa l'ultimo tratto, di circa 11 Km, rimasto sostanzialmente a fondo naturale fino alla stazione “Apriglianello – Papanice. La V Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, circa 80 iniziative lungo l’intera penisola, si propone di tenere viva nella memoria, anche delle giovani generazioni, il significato e l’importanza del patrimonio ferroviario, di tenere attive e valorizzare le ferrovie secondarie come vettori della mobilità dolce e trasformare le linee ferroviarie definitivamente dismesse in piste ciclopedonali, come avviene in molti Paesi d’Europa, mantenendo vivo il loro ricordo.

In Italia, a partire dagli anni '40-50, lo sviluppo dell'industria automobilistica ha portato alla dismissione di migliaia di chilometri di linee ferroviarie. Si tratta di un patrimonio importante, fatto di sedimi continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d'arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in balia dei vandali o della natura che piano piano se ne riappropria. Un patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in percorsi verdi, le cosiddette “greeway”, per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più legati ad una fruizione ambientale e dei luoghi. Il tracciato della ferrovia “Crotone – Petilia”, recuperando anche antichi tratturi utilizzati per la transumanza, potrebbe dar luogo ad una importante greeway, una “via verde”, che per il notevole valore ambientale dei territori attraversati, può rappresentare una grande opportunità nel settore del tempo libero e del turismo rurale. Lungo il corridoio ecologico, costituito dal sistema fluviale del Tacina, che collega due importanti aree protette: Il Parco Nazionale della Sila e l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto.

Il vecchio tracciato della ferrovia è stato proposto, negli ultimi anni, come collegamento stradale tra la città di Crotone e i paesi dell’Alto Marchesato, la c.d. "Strada del Mare”, ma è stato subito scartato in quanto rivelatosi non conveniente per la lunghezza, gli ingenti costi delle opere (galleria, viadotti), valutazioni “tecnico – economiche” che hanno portato alla scelta dell’attuale tracciato, con un progetto esecutivo nel 2004 e un costo di oltre 13 milioni di euro, però caratterizzato da diffusi smottamenti, crolli, frane. La conclusione della strada, nonostante i continui annunci, è ancora molto lontana. Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in collaborazione con CoMoDo presenta nell’ambito della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate il Concorso fotografico nazionale per le scuole secondarie di secondo grado “Le scuole in treno”.

Le informazioni dell’iniziativa sono presenti nel sito web: www.legambientepetilia.it