Lavoro: Nucera, dimissioni in bianco piaga sociale
“La questione del lavoro è oggi tema centrale del dibattito politico nazionale. Il mezzogiorno e le donne sono l'anello più debole del sistema e pertanto sono i più penalizzati, tale penalizzazione si acuisce nei momenti di crisi come quello che stiamo attraversando. Il fenomeno delle dimissioni in bianco colpisce oggi in Italia una larga fascia di lavoratrici in modo particolare al sud. - È quanto si legge in una nota del vicepresidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Giovanni Nucera - Le dimissioni in bianco sono una piaga sociale che soprattutto al sud, ma anche nelle regioni del nord, rappresenta un’arma di ricatto verso tutti quei lavoratori che pur di lavorare, subisco vessazioni contrattuali e irregolarità di trattamento rispetto ai contratti collettivi nazionali. E’ una piaga sociale che limita l’accesso al mondo del lavoro delle donne e le ricatta costantemente rispetto all’evoluzione della loro vita famigliare. “Ti assumo ma se rimani incinta ti licenzio, se fai sciopero ti licenzio, se non fai quello che dico io ti licenzio”. Purtroppo questo malcostume è dilagante soprattutto nelle piccole aziende, soprattutto nel settore manifatturiero, soprattutto in quelle aree del Paese depresse dove criminalità e sommerso la fanno da padroni.
Contro questa aberrante discriminazione, il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Giovanni Nucera, ha chiesto l'inserimento all'Ordine del Giorno della prossima seduta di Consiglio, della discussione per il ripristino della legge 188/07 (Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore, nonché del prestatore d'opera e della prestatrice d'opera), approvata sotto il governo Prodi ed abrogata dall'ultimo governo Berlusconi.
Nella richiesta presentata dal Vice Presidente Gianni Nucera si chiede in particolare: l'impegno della Giunta e del suo Presidente a introdurre, nei bandi e nelle gare per beni e servizi dell'Amministrazione Provinciale, di clausole che prevedano la possibilità di dimissioni solo se firmate in presenza di un funzionario o dirigente dell'Amministrazione appaltante. L'impegno del Consiglio Provinciale a chiedere con forza al governo Monti ed al Parlamento il ripristino di norme che contrastino ed impediscano il dilagante fenomeno delle dimissioni in bianco”.