Scala Coeli, denuncia Bieco: siamo stati minacciati
Minacce di morte, insulti gravi e di vario genere, aggressioni verbali, urla e sputi, prepotenza senza alcun limite e fine a se stessa. Amministratore e collaboratori Bieco, tecnici regionali apostrofati come “mafiosi”! - Non usa mezzi termini la Bieco Srl di Rossano, titolare della discarica di rifiuti speciali non pericolosi, realizzata nel territorio di Scala Coeli, nella circostanziata denuncia che la stessa depositerà alla Procura della Repubblica di Rossano; ciò a seguito di quanto subito, unitamente ai 6 tecnici dell’Arpacal, nella giornata di ieri, mercoledì 29 febbraio, in concomitanza alle previste operazioni di verifica del rispetto delle condizioni dell’autorizzazione Aia rilasciata a favore della stessa Società, così come richiesto dal Dipartimento regionale politiche ambientali.
“Atteggiamenti doppiamente gravi – fa sapere la Bieco - sia perché interpretati in prima persona da rappresentanti istituzionali che dovrebbero preferire l’equilibrio anziché istigare facinorosi all’odio ed alla violenza; sia per l’ancor più intollerabile e mediocre tentativo di voler far passare, sulla stampa e nell’opinione pubblica, una ricostruzione dei fatti diversa, falsa e del tutto inventata al solo scopo di giustificare comportamenti che restano irresponsabili ed inaccettabili in uno stato di diritto. – Altro che “assenza dello Stato”, come qualcuno ha lamentato in questi giorni! Quanto verificatosi ieri davanti ai cancelli della discarica rappresenta un’offesa alla legalità ed alla trasparenza arrecata da quanti dovrebbero rappresentare lo Stato.
Nel merito, non vi è stato alcun impedimento da parte della Bieco nei confronti del Sindaco di Scala Coeli Mario Salvato, l’unico regolarmente autorizzato a prendere parte alle operazioni di verifica dell’Arpacal, eventualmente accompagnato – come gli è stato ripetuto a più riprese e con assoluto spirito di collaborazione – da propri tecnici comunali.
Bieco ed Arpacal non hanno fatto altro che attenersi a quel rispetto delle regole e delle procedure, note del resto e non da ieri a tutti i soggetti coinvolti ed interessati. Regole, però, che qualche esagitato amministratore del territorio avrebbe voluto stranamente calpestare, imponendo, con arroganza e prepotenza documentate, la partecipazione di soggetti non autorizzati, non essendo tecnici comunali (tra questi, ad esempio, il Sig. De Renzo, del comitato no discarica e l’Avv. Nardi in rappresentanza di alcuni proprietari terrieri locali).
Abbiamo richiesto l’intervento dei Carabinieri – fa sapere la Bieco – nell’immediatezza del fatto, intorno alle ore 12 della giornata di ieri, allorquando una ventina di persone, tra cui amministratori locali e qualche giovane incappucciato incline allo sputo, avevano chiaramente dimostrato l’intenzione di ostacolare, con qualsiasi mezzo, il regolare svolgimento delle procedure di verifica. Quest’ultima si è poi svolta regolarmente, senza la partecipazione del Sindaco Salvato, volutamente ritiratosi, senza alcuna costrizione da parte di nessuno!”