Estate, Rossano: mare pulito certificato da analisi

Cosenza Attualità

"Il mare di Rossano è pulito. Ora c’è anche la controprova delle analisi ufficiali effettuate dall’Arpacal e ratificate dall’ASP di Cosenza. Tutti gli esami effettuati lungo la costa sono conformi ai severi parametri imposti dal ministero dello salute. La campagna mistificatoria e denigratoria, portata avanti da ben individuati personaggi, e mirata a far collassare il potenziale turistico della nostra Città e di questo territorio, si sta sciogliendo come neve al sole. Certo, e lo ribadiamo, esistono fenomeni che affliggono la costa ionica cosentina, e non solo Rossano, ma sono ben localizzati e non sono assolutamente addebitabili alla cattiva gestione dei sistemi di depurazione. In acqua non c’è fogna, né sostanze radioattive, né elementi che possano essere nocivi alla salute.

- È quanto ribadito, ancora una volta, dal sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, che mercoledì, 24 luglio, insieme all’assessore alle Attività produttive, Rodolfo Alfieri, ha incontrato, presso la delegazione comunale dello Scalo, l’associazione dei titolari degli stabilimenti marini ed una folta rappresentanza degli imprenditori turistico-balneari di Rossano. Una riunione positiva e propositiva dalla quale è emersa la massima sinergia tra gli operatori e l’Amministrazione comunale.

Abbiamo fatto quanto era necessario – ha detto il Primo cittadino trovando il favore degli imprenditori - per far trovare a cittadini e turisti un mare pulito e spiagge sicure. Abbiamo manutentato i due depuratori, garantendone il miglior funzionamento, abbiamo pulito e livellato l’arenile, e, seppur dovendo fare i conti con le avverse condizioni metereologi che, abbiamo bonificato tutti i fossi di scolo. E non solo. In più occasioni ci siamo sostituiti alle deficienze di altri enti per evitare che si verificassero inconvenienti a discapito delle acque marine. Sia chiaro, il manifestarsi delle scie schiumose è un fenomeno generalizzato che non riguarda solo Rossano ma l’intera costa ionica cosentina, da Cariati a Villapiana e sicuramente non è addebitabile a guasti e guai provocati nel nostro territorio comunale.

Quanti, hanno lanciato allarmi catastrofici – prosegue Antoniotti - sulla presenza in mare di chissà quali sostanze inquinanti e messo in giro castronerie di dimensioni bibliche, diffondendo il panico tra la popolazione, dovranno assumersi la piena responsabilità dei danni che hanno provocato all’immagine e al decoro della nostra Città. Questi menzogneri dovrebbero ritirarsi nel loro anonimato e tacere. Il mare è pulito. Lo dicono gli esami chimici e batteriologici eseguiti di continuo dall’Arpacal e confermati dall’ASP. Ma lo dicono anche i dossier di alcune associazioni ambientaliste, sicuramente non vicine a questo Esecutivo, che dopo aver monitorato le acque calabresi hanno confermato la pulizia della nostra costa. Esiste ed è reale – conclude il Sindaco – la presenza di una scia schiumosa, non nociva per la salute dei bagnanti, che stiamo monitorando di continuo, per risalirne all’origine. Non avremo remore ad assumere decisioni, forti ed eclatanti, nel caso in cui dovessimo riscontrare anomalie, seppur minime, a danno del nostro mare.

Dal canto loro, gli operatori turisti, in piena sintonia con il Primo cittadino e con l’Amministrazione comunale, nell’isolare quanti hanno lanciato una massiccia ed infondata campagna denigratoria su un inesistente allarme inquinamento marino, hanno promosso una manifestazione pubblica, da tenersi nei prossimi giorni, alla presenza di esperti e tecnici che possano spiegare il fenomeno della scia schiumosa. – Nel frattempo, una comunicazione pervenuta dal Dipartimento Igiene e Sanità pubblica dell’Asp, successiva ad alcune segnalazioni riguardo all’inquinamento delle acque marine, si evince che: al Pronto soccorso di Rossano non è stato riscontrato nessun caso di salmonellosi o altro tipo di patologie; nessuna notifica di malattie infettive è pervenuta al SIMI-NSIS; i prelievi delle acque di mare e dei canali, effettuati dall’Arpacal, nel periodo tra il 4 ed il 20 luglio 2013 riportano valori nella norma (così come da allegati 1-2-3)."