Guidava in stato di ebrezza, assolta
"Assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. E’ quanto ha disposto il Giudice monocratico del Tribunale di Rossano, Dott. Guglielmo Labonia, in accoglimento della tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Ettore Zagarese e Giuseppe Vena, per la venticinquenne rossanese N.A. sorpresa alla guida in stato di ebrezza alcolica.
La donna veniva fermata da un posto di blocco della Polizia di Stato, che stava svolgendo il controllo delle vetture nell’ambito dell’operazione di contrasto alle stragi del sabato sera cosicchè venne ad essere sottoposta, in data 25/7/2010, al controllo del palloncino mediante strumentazione dell’etilometro.
Al primo controllo espletato alle ore 04:51 la donna riportava un tasso alcolemico pari a 0,89 miligrammi/litro mentre al secondo controllo, epletato alle ore 05:04, di 0,80 miligrammi/litro.
La donna per tale episodio venne ad essere deferita presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Rossano ed iscritta nel registro degli indagati.
All’udienza dibattimentale la donna era assistita e difesa dagli avvocati Ettore Zagarese e Giuseppe Vena che in sede di arringhe rappresentavano al giudicante che la donna non era punibile penalmente atteso il mutamento legislativo in materia secondo cui il grado di ebrezza alcolica, per ingestione di bevande alcoliche, affinchè possa essere ritenuto punibile penalmente deve necessariamente superare la soglia , al secondo controllo espletato, del tasso alcolemico di 0,80 milligrammi/litro cosicchè avanzavano richiesta di assoluzione perché il fatto non costituisce reato essendo parimenti inferiore il tasso alcolemico.
Il Pubblico Ministero dott.ssa Raffaella Mancini si associava alla tesi difensiva degli avvocati Zagarese e Vena ed il giudice in totale accoglimento
assolveva la donna."
Notizia segnalata da Corrado Rosetta