Giovani Udc Cosenza: “l’arresto dei marò italiani viola il diritto internazionale”
“Nella vicenda che coinvolge i marò italiani un dato fondamentale, secondo noi, non può essere tralasciato: la violazione da parte dell'India delle norme vigenti del diritto internazionale. L'India sembra aver dimenticato che nel diritto internazionale consuetudinario vige il principio dell'immunità funzionale, una regola antichissima in quanto risalente al lontano '700. I due marò hanno agito nell'ambito di una funzione ufficiale per conto dello Stato italiano, adempiendo la missione anti-pirateria prevista dalla legge italiana e autorizzata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Pertanto gli atti di un organo dello Stato connessi all'esercizio delle funzioni vanno imputati allo Stato e non alle persone che li hanno commessi. Quindi un eventuale illecito va direttamente imputato all'Italia nell'ambito del diritto internazionale e non al soldato nell'ambito del diritto penale indiano”.
E’ quanto sostengono in una nota stampa, a firma di Vincenzo Massimo Pezzuto, i Giovani Udc della provincia di Cosenza nella quale si auspicano inoltre “che l'Italia adotti delle contromisure atte a salvaguardare oltre che i nostri due valorosi connazionali, anche l'incisività e l'efficacia della lotta anti-pirateria, missione che rischia subire un duro colpo a seguito di tale vicenda. Diverse sono le soluzioni attuabili: l'interruzione dei rapporti diplomatici, la richiesta di apertura di una commissione di inchiesta o di arbitrato, il ricorso al Consiglio di Sicurezza dell'Onu”.
“Non è ammissibile quanto sta accadendo – affermano ancora i giovani dell’Udc cosentino - soprattutto perché l'Italia ha sempre applicato correttamente il diritto internazionale, malgrado ciò abbia spesso comportato dure reazione da parte dell'opinione pubblica. Un esempio è costituito dalla vicenda Calipari e dal caccia americano in volo a bassa quota che fece precipitare la funivia del Cermis”.
Nel confidare in una pronta risoluzione della questione, Annamaria Algieri e il coordinatore provinciale Andrea Bruni, a nome di tutto il gruppo giovanile dell'Udc, rivolgono poi un augurio di pronto rientro ai marò sottoposti a fermo in territorio indiano ed esprimono la loro “vicinanza nei confronti delle famiglie coinvolte in questa triste vicenda”.