I Quartieri: “Sergio Abramo il sindaco e le armate Brancaleone”
"La prossima tornata elettorale vedrà confrontarsi nella città di Catanzaro, da una parte Sergio Abramo “il Sindaco” e dall’altra le armate Brancaleone, dove miracoli e miracolati, pupi e pupari cercano di mettere insieme uno straccio di proposta, fatta di tante bugie, invenzioni e non ricordo… - Comunica una nota stampa di Alfredo Serrao, presidente de "I Quartieri" - In un contesto di civiltà politica allora bisogna cominciare a dire il vero: il Sindaco Abramo ha un suo programma ed una sua coalizione, come peraltro ha una sua storia visibile e ricordata dai cittadini, fatta di realizzazioni, di impegno per questa città, che le insinuazioni risibili poco possono scalfire.
Di converso dall’altra parte abbiamo, un candidato Scalzo che sconta e paga, vogliamo credere inconsapevolmente, tutte le spaccature della sinistra, a cominciare da chi oggi cerca di difenderlo, l’on. Pierino Amato, che fino a ieri lo ha osteggiato nella sua candidatura, come peraltro ha un retroterra fatto di vecchi elefanti indiani, che presidiano il territorio e ne tracciano i confini: nella prosecuzione di una storia fatta di cadaveri e di rovine…a cominciare dalla città di Catanzaro !
A tutto questo si aggiunge oggi il Terzo Polo(?), il cui candidato a sindaco Ciconte – ieri sostenitore di Scalzo – scende in campo scoprendo che Catanzaro è una città moderata e si erge a moderatore e morigeratore della politica cittadina (sic).
Di vero però c’è un'altra cosa, pare che la candidatura di Ciconte, a parte i (mezzi) miracoli di chi lo sostiene, sia una specie di contentino per uno sgabello in consiglio comunale, visto che rumors cittadini affermano che il contenzioso per il seggio in Consiglio Regionale sia a favore di chi ha fatto ricorso !
Da qui nasce il miracolo del Terzo Polo ed il tradimento di Ciconte nei confronti di Scalzo, per non parlare del tradimento, o meglio, del nuovo giro di valzer fatto dall’Udc catanzarese, che incapace di esprimere una sua autonoma leadership, va a traino di Ciconte e dei Loiero boys.
Già proprio quell’on. Loiero, che oggi detta l’agenda al Terzo Polo e la strategia politica, quando afferma: “che in caso di ballottaggio non ci sarà accordo con il centro-destra…” Tutto questo nel silenzio di Ciconte dei suoi accoliti equilibristi sugli specchi, nel silenzio del tradito Scalzo e nel silenzio, questa volta disarmante, dell’Udc catanzarese moribondo nella proposta e defunto politicamente, tanto da farsi imporre il percorso proprio da Loiero…tutti zitti allora? - Conclude Serrao - Se per alcuni il silenzio è d’oro, noi preferiamo parlare, tanto da dire che siamo d’accordo su nessuna formula di apparentamento futuro con il Terzo Polo, con Loiero e con l’Udc, lasciando a loro la scelta e le eventuali conseguenze future, anche nell’ambito di altre gestioni politiche. Anche perché siamo ormai stanchi di esplorare binari morti…quei binari che oggi assemblano vecchi vagoni arrugginiti, ieri carichi di medaglieri ed oggi riscoperti nuovi parvenu da corollario al candidato Ciconte, senza dimenticare quanti ieri sussurravano ai canguri!"
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