Elezioni a Catanzaro, Scalzo risponde alle domande dei cittadini nell’incontro organizzato da Zefiro

Catanzaro Politica
Nella foto, da sinistra: da sx: Grisolia, Scalzo, Carpino e Alfieri

Si è tenuto ieri pomeriggio, 15 marzo, nella cornice del Complesso Monumentale del San Giovanni, il primo incontro tra candidati a sindaco della città di Catanzaro e promosso dall’associazione culturale “Zefiro”.

Alla presenza del presidente Giorgio Alfieri e del suo vice Pino Grisolia, Salvatore Scalzo (candidato del centrosinistra) ha risposto alle domande dei cittadini convenuti all’incontro. Molti i temi trattati dall’assemblea: dai trasporti alla sanità, dalla cultura alle politiche sociali.

“Siamo in un momento storico particolare in cui si concentrano particolari emergenze a Catanzaro: emergenze idrogeologiche, della scuola, dell’igiene pubblica a cui si aggiunge un disagio culturale generalizzato che si traduce in una scarsa voglia di partecipazione della città alla vita di comunità”. Ha affermato Scalzo durante il suo intervento che non si è sottratto a valutazioni anche sul bilancio comunale: “Intervenire sulle emergenze di Catanzaro – ha detto il candidato di centrosinistra - significa conoscere la città e capire quali siano le aree che richiedono attenzione immediata. La situazione economica del Comune non è certo floridissima, ma non è neanche così disastrata come si è voluto far credere per giustificare le dimissioni di Traversa: abbiamo dei margini di manovra, ma bisogna muoversi con raziocinio, senza sperperare risorse”.

“C’è poi la questione legata alla sanità: assistiamo praticamente inermi – ha sostenuto Scalzo - alla spoliazione delle nostre strutture. Il taglio dei posti letto giunto a 178 unità in meno, il trasferimenti di Cardiochirurgia a Reggio, una spesa regionale procapite di appena 15 euro per Catanzaro contro i 64 di Reggio Calabria: questi sono dati reali che abbassano la qualità della vita nella nostra città. Essere un Sindaco capace vuol dire anche difendere a spada tratta la propria città da queste iniquità”.