Legambiente Sila, 27 comuni possono conferire i rifiuti nella discarica di Vetrano

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"La situazione già critica della discarica con questa nuova ordinanza diventa completamente fuori controllo e molto presto anche noi dovremmo trovare un nuovo sito dove conferire I nostri rifiuti. - Comunica una nota di Legambiente Sila - Infatti, come andiamo dicendo da tempo, la discarica di Vetrano che era del comune , con una scelta scellerata è stata monetizzata e ceduta prima al consorzio Vallecrati e poi all'ufficio del commissario, oggi è esaurita.

I precedenti ampliamenti sono stati man mano superati da continui arrivi di rifiuti e la discarica continuava ad essere complessivamente mal gestita: nata per accogliere poche tonnellate al giorno ora ne accoglie oltre 150 tonn/giorno con un cattivo abbancamento dei rifiuti e un inefficace recupero del percolato, senza nessun trattamento del biogas. Situazione che abbiamo denunciato da anni, inutilmente, e che le continue ordinanze commissariali e ampliamenti hanno fatto degenerare fino a far diventare la discarica di Vetrano, dove non vige la legge e non si usa la logica. Con le decisioni di oggi si perpetuano gli errori e le scelte sbagliate fatte in passato, si ripetono le emergenze e il copione è lo stesso. Prima governava il Centro Sinistra e la discarica veniva considerata un serbatoio inesauribile per cui bastava un Protocollo di intesa Comune, Provincia e Regione e la stessa diventava una buca sempre più grande per far posto a tanti altri comuni (siamo arrivati fino a 45!) della stessa provincia di Cosenza.

E mentre la discarica andava in esaurimento ci si preoccupava già di ulteriori allargamenti della stessa nonostante si sapesse che la discarica è posta in area tutelata da una Zona di protezione speciale dove la presenza di una discarica è illegittima. Ci siamo opposti come si sono opposti I cittadini di Caccuri, a questa ipotesi oramai tramontata perché la discarica non è compatibile con la Zps e dunque appena esaurita la discarica sarà chiusa e anche noi saremo senza un sito per i nostri rifiuti. La soluzione da noi proposta era di riconsiderare gli stessi rifiuti come una risorsa, che attraverso la raccolta differenziata il suo riciclo e riutilizzo ne avrebbe ridotto drasticamente il conferimento in discarica…cosi come avviene in tante altri parti d’Italia e del mondo. - Continua la nota - Questo lo abbiamo detto agli amministratori di ieri mentre lo stesso Sindaco di oggi, Antonio Barile in quello stesso periodo, parliamo del 2008 utilizzava il problema rifiuti per giocarsi la sua campagna elettorale, contro il centro sinistra, per le amministrative. Naturalmente il suo cruccio non era quello di risolvere Il problema, ma era quello di vincere le elezioni utilizzando a suo favore le scelte sbagliate dei suoi avversari. Infatti in questi due anni della gestione Barile non abbiamo ascoltato altro che: "da qui a pochi giorni inizieremo con la raccolta differenziata perché noi le idee le abbiamo e le metteremo in pratica". Mentre aspettiamo che Barile faccia qualcosa, in Calabria il commissariamento si perpetua da 18 anni con il solo risultato di aver aperto nuove discariche, speso quasi un miliardo di euro e portato la raccolta differenziata al 10%.

Chiediamo che l'amministrazione comunale si opponga alla decisione scellerata del commissario di permettere che si portino in discarica rifiuti tal quale, e che invece si permetta di conferire solo ai comuni virtuosi che almeno raggiungono quote significative di raccolta. Chiediamo a Barile di difendere il suo territorio da questi abusi, e non faccia come per la vicenda dell'ospedale che non protesta per non fare dispiacere a Scopelliti e nel frattempo I cittadini ne pagano le conseguenze. si distingua dai suoi predecessori e prenda le distanze dalle sue più recenti scelte, di rimanere amico a Scopelliti a discapito dei propri cittadini. - Conclude - Purtroppo la storia si ripete, e noi di Legambiente, ci siamo opposti ieri e condurremo lo stesso trattamento e la stessa battaglia oggi, contro qualsiasi tentativo di confusione si volesse far circolare perché il territorio accetti la solita logica delle discariche come panacea…dei problemi e della incapacità di saper di amministrare l’ordinarietà di una questione che se non affrontata con l’intelligenza e la saggezza giusta assumerà dinamiche pericolose per l’ambiente e la salute di tante comunità."