Spezzano Albanese, la storia di una comunità tra ricordi e tradizioni
Con una considerevole partecipazione di pubblico sono stati avviati i festeggiamenti del Sessantesimo anniversario dell’elevazione a Parrocchia della chiesa di Santa Maria del Carmine a Spezzano Albanese. Le celebrazioni, che si sono aperte venerdì 16 marzo alle 18.30 nella chiesa spezzanese con un convegno storico-culturale sul tema: “La Parrocchia Santa Maria del Carmine: Cause, origini e sviluppo”, vedrà un interessante programma di avvenimenti che si svilupperanno fra domenica 18 e lunedì 19 marzo (il giorno della festa).
Ad aprire i lavori, coordinati da Mario Gaudio, è stato il giovane parroco, nonché organizzatore della festa, don Fiorenzo De Simone che ha commentato il momento definendolo di “approfondimento culturale”. «Si tratta dell'ouverture dei festeggiamenti che il Signore ci dona la grazia di vivere. Con questo convegno storico si ribadisce la necessità dell'individuo, soprattutto del cristiano, di fare ritorno alle proprie radici». Il primo cittadino Giovanni Cucci ha ricordato il ruolo della propria famiglia attorno al luogo di culto, manifestando il “legame particolare” vissuto con esso. Tocca all'esperto di storia locale Francesco Marchianò fare il punto sul percorso che ha portato alla costruzione “del tempio della Madonna del Carmine”.
Il vicario episcopale per la cultura, mons. Francesco Milito, ha ricordato come il fervore della comunità spezzanese sia enorme per questo evento. «Sessant'anni -ha detto- sono un periodo congruo per ricostruire la storia della parrocchia. Ed è qui che l'individuo trova la propria identità. Nel caso della parrocchia del Carmine, essa nasce da una bella idea di un sacerdote di Spezzano, coltivata per circa 30 anni e poi concretizzata nel 1952 dall'arcivescovo dell'epoca. Ed è meraviglioso che il sacerdote abbia poi lasciato tutti i suoi averi per realizzare quello che aveva pensato nel tempo. Gli orionini hanno rappresentato un polmone importante per questo luogo che, negli ultimi anni, ha visto una fiorente crescita delle vocazioni che è un fenomeno che in altri ambiti non si è verificato. Le date e i protagonisti si possono recuperare ma è necessario che si recuperi tutta la documentazione per far tornare alla luce seriamente la storia di questa realtà».
Ha chiuso i lavori mons. Antonio Lucibello, Arcivescovo titolare di Thurio, Nunzio Apostolico in Turchia e Turkmenistan, il quale, rifacendosi alla definizione di Papa Giovanni XXIII che definiva la parrocchia come fontana del villaggio, ha affermato: «Ritengo che una parrocchia in una comunità è il luogo fisico e spirituale in cui ogni membro della comunità deve potersi identificare. Penso che in questo sessantesimo anniversario della seconda parrocchia di Spezzano dobbiamo insistere affinché ogni uomo, credente e non, poiché la chiesa non può essere né esclusiva né escludente, possa trovare se stesso. La mia vocazione -ha ricordato- nasce un anno dopo la creazione della parrocchia del Carmine con don Antonino Bennardis. E' sempre stata una parrocchia molto dinamica grazie anche alla fortunata presenza delle religiose Figlie di Maria Ausiliatrice che hanno accompagnato la fanciullezza e la gioventù spezzanese. A ricordo di questo evento sarà riposta la prima pietra del centro giovanile, che è una risposta chiara a quella che oggi si chiama emergenza educativa». A seguire è stata inaugurata la mostra fotografica e documentaria sul 60° della Parrocchia, curata dall'esperto Antonio Gattabria, che potrà essere visitata durante tutto il periodo dei festeggiamenti.
Le celebrazioni continuano domenica 18 marzo alle 18 con la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da mons. Antonio Lucibello. Lunedì 19 marzo, il “Giorno della Festa”, alle 10.30 si terrà la Premiazione dei vincitori del concorso “Giovani e Chiesa nella società dei socialnetwork”, alle 18.00 si terrà la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da mons. Santo Marcianò, Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati. A seguire ci sarà la posa della prima pietra del nascente Centro Polifunzionale Giovanile. Per l'occasione verrà distribuito il numero unico dello speciale sul Sessantesimo anniversario e sarà effettuato l'annullo filatelico per l’evento. Alle 20.30 vi sarà l'accensione del “Falò del Carmine” dedicato a San Giuseppe, con degli stand gastronomici per la degustazione di prodotti tipici, mentre il coro “Voci di Pace” si esibirà per un intrattenimento musicale a partire dalle ore 21. Alle 22 i fuochi d'artificio coloreranno il cielo spezzanese ed alle 22.15 le celebrazioni di chiuderanno con il Solenne Canto del “Te Deum”. Per l'occasione la Penitenzieria Apostolica ha concesso l'Indulgenza Plenaria.