Comunali. Catanzaro Lido, Scalzo: “Porto e recupero aree dismesse le priorità”
La partecipazione della comunità locale affianco a quella internazionale. E’ questo il piano, sostenibile e concreto, che Salvatore Scalzo ha in mente per la rinascita del quartiere marinaro della città capoluogo di regione. Nei giorni scorsi, infatti, il candidato a Sindaco aveva già affrontato con i residenti del quartiere alcune tematiche importanti relative allo sviluppo, e in vista della prossima apertura di un punto di ascolto proprio a Lido, fornisce già qualche soluzione che possa servire al recupero dell’economia e del turismo. “Già lo scorso anno - si legge in una nota di Salvatore Scalzo - avevamo lanciato la proposta di un concorso internazionale di architettura per recuperare e valorizzare tutta l’area compresa tra Giovino e Alli. Il tutto, ovviamente, seguendo un percorso che abbia come stelle polari la sostenibilità economica e ambientale. Coniugando le esigenze del territorio e quelle della cittadinanza. E’ un progetto ambizioso, ne siamo consapevoli, ma solo così potremo avviare un processo di recupero di Lido”.
“Il coinvolgimento della cittadinanza sarà poi fondamentale. Ad esempio, nella concertazione nella riqualificazione di aree dismesse, in cui le esigenze dei cittadini saranno ascoltate e prese in reale considerazione. Alcuni esempi pratici: l’ex mattatoio è una struttura in cui, dopo una ristrutturazione, sarà possibile allestire un centro di aggregazione dove ospitare il mondo delle associazioni, che da tempo chiedono spazio. Per le aree Teti e Gaslini, invece, saranno valutate le esigenze e le richieste dei residenti, senza partire con progetti inutili o irrealizzabili”. “Penso poi, alla mobilità. In molte città con le stesse caratteristiche del nostro quartiere marinaro, la bicicletta è il mezzo di più utilizzato. Il progetto per la realizzazione di piste ciclabili per oltre 14 km all’interno del quartiere è già pronto e darà un volto più funzionale ed accogliente a tutta l’area di Catanzaro Lido”.
“Tutto questo, però, non può assolutamente prescindere dalla risoluzione dei problemi legati al porto. Questione delicata e strategica per il futuro di Catanzaro, il porto è un obiettivo a cui dobbiamo puntare senza mezzi termini. I fondi per la sua realizzazione sono stanziati, ma il mio impegno va oltre: è obbligatorio vigilare perché sia attuato il progetto e perché sia garantita la fruibilità del porto anche durante i lavori, altrimenti si rischierebbe la paralisi del settore. Inutile dire che, completata questa opera, Catanzaro e la sua marina potranno guardare, finalmente, allo sviluppo economico-turistico del settore legato alla nautica da diporto e alle attività ad essa connesse, nonché alla pesca. Quest’ultimo, infatti, è un tema che necessita di un delicato approfondimento, dopo i gravi problemi denunciati dai lavoratori qualche tempo fa”.