Droga. Catanzaro, condannato corriere napoletano
Si è concluso con una condanna a otto anni di reclusione il processo a carico di Giuseppe Faiello, presunto corriere della droga, 46 anni, di origine campana, arrestato assieme ad altre due persone l'11 dicembre del 2010 dai carabinieri di Catanzaro che li hanno trovati in possesso di oltre 25 chilogrammi di hashish. La sentenza e' arrivata questo pomeriggio dal tribunale collegiale di Catanzaro, che ha accolto quasi del tutto la richiesta del pubblico ministero il quale aveva sollecitato una condanna a dieci anni di reclusione per Faiello, concedendo all'imputato - difeso dagli avvocati Antonio Ludovico e Arturo Bova - gli arresti domiciliari. Faiello fu arrestato assieme ad altre due persone, il 34enne campano Vincenzo Matarese, e la 29enne Domenica Reale, che poi hanno seguito un diverso iter processuale. Le tre persone, ritenute dagli investigatori fra i tanti corrieri che trasportano la droga sull'asse Napoli-Catanzaro, furono colte in flagranza dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro che, la mattina di giorno 11 dicembre, li fermarono sulla Strada statale 280, trovando ben occultato a bordo di uno dei due mezzi su cui viaggiavano il notevole quantitativo di droga. Il 28 settembre del 2011, infine, Faiello fu rinviato a giudizio dal giudice dell'udienza preliminare del capoluogo calabrese, Livio Sabatini.