Scalzo ai lavoratori di Catanzaro Servizi: “Nuovi compiti alla partecipata per aumentare le entrate”

Catanzaro Politica
Salvatore Scalzo

Salvatore Scalzo, candidato a sindaco di Catanzaro per il centrosinistra, ha incontrato ieri pomeriggio nella Sala Concerti del Comune, i lavoratori della Catanzaro Servizi. Molte le domande a Scalzo sul suo piano per la crescita della città e sulle idee per risollevare le sorti della società partecipata. Il candidato, al termine dell’incontro, si è detto ampiamente soddisfatto dalla voglia di partecipare dimostrata dai lavoratori e dai tanti spunti di riflessione ricevuti, sui temi più disparati: dalla cultura all’edilizia scolastica, passando per la mobilità e lo sport in città, Scalzo ha avuto così modo di conoscere gli interessi dei cittadini, fornendo risposte alle loro richieste, compresa la sostenibilità economica delle idee del suo programma.

Nello specifico, però, l’incontro ha avuto come tema centrale il futuro della Catanzaro Servizi, tema su cui Scalzo ha chiarito che “anche questa partecipata si possano migliorare i margini di produttività, oltre che razionalizzare ed ampliare i tanti servizi già resi”.

“Uno degli obiettivo è quello di affidare alla Catanzaro Servizi la gestione dell’intero patrimonio immobiliare del Comune di Catanzaro anche tramite l’altra partecipata, l’Immobiliare Argento Srl” ha affermato.

“Tale iniziativa – ha poi proseguito - oltre che diminuire i costi amministrativi e generali di gestione relativi alle due società, consentirà di affrontare compiutamente ed in maniera professionale il problema del mantenimento e dell’utilizzo, in termini economici, del vastissimo patrimonio immobiliare comunale. Una corretta gestione del patrimonio immobiliare consentirebbe quindi di far fruttare risorse finora ignorate, migliorando i dati di bilancio e costituendo, nel contempo, fonte per nuove opportunità occupazionali”.

“Altro obiettivo da realizzare con la Catanzaro Servizi – ha dichiarato Scalzo - è quello concernente la riscossione coattiva delle entrate proprie del Comune, come Imu e Tarsu ad esempio, che oggi risulta ancora affidata ad Equitalia. La riforma Tremonti ha già previsto l’affidamento a mezzo di gara ad evidenza pubblica o, naturalmente, l’internalizzazione, a partire dal prossimo 1 gennaio”. “Gli introiti che deriverebbero dall’attività di riscossione consentiranno alla società di aumentare i suoi occupati e nel contempo potrebbero sgravare il Comune dei costi elevati fin qui sostenuti per il servizio affidato ad Equitalia”. “Per capire come – afferma il candidato a sindaco - basta farsi due conti e si scopre che, solo tramite la riscossione della Tarsu, nelle casse di Catanzaro Servizi entrerebbero circa trecentocinquantamila euro. I numeri per la riscossione dell’Imu sarebbero ancora maggiori”.

“insomma, - ha concluso Scalzo - è necessario ma soprattutto possibile guardare a Catanzaro Servizi e alle altre partecipate del Comune come ad una risorsa da sfruttare con raziocinio, predisponendo un piano industriale che possa valorizzare davvero le forze lavorative a disposizione della città. Seguendo questo criterio, fatto di razionalizzazione dei costi, di un piano sostenibile degli investimenti e dell’impiego delle professionalità migliori, sono convinto che è possibile costruire un progetto dalle basi solide e durature, che sia davvero utile per Catanzaro”.