Reggio: stanziato mezzo milione di euro per i lavoratori di “Acquareggine”
Le vicende legate ai lavoratori di “Aquereggine” e dei dipendenti regionali ex legge 34 sono state sottoposte al presidente della Provincia Giuseppe Raffa da parte del vicepresidente del consiglio Giovanni Nucera in un’articolata lettera. Al capo dell’Ente di via Foti sono state chieste informazioni sulla situazione dei lavoratori della società “Acquareggine”, i quali continuano a lottare per mantenere il posto di lavoro. I dipendenti in questione – sottolinea Nucera - hanno avuto nell’Amministrazione Provinciale un valido interlocutore di fronte all’assenza di altri punti di riferimento dopo che gli Ato provinciali sono stati smantellati da una legge regionale e dopo le difficoltà economiche della società in questione che vanta numerosi crediti da parte dei comuni. Giovanni Nucera, inoltre, ha informato il Presidente Raffa che del mezzo milione di euro stanziato dalla Provincia per far fronte al pagamento di alcune mensilità arretrate i lavoratori pare non abbiano avuto nemmeno un centesimo di euro. Sul fronte dei dipendenti ex legge 34, il vicepresidente Nucera ha lamentato il fatto che i lavoratori in questione nonostante siano stati posti in quiescenza il 31 dicembre dello scorso anno, a tutt’oggi non hanno ricevuto né la liquidazione né il vitalizio. Nella lettera a Raffa, Nucera ha sollevato anche la questione del rigassificatore di Gioia Tauro la cui realizzazione - secondo il Vicepresidente del Consiglio Provinciale - provocherebbe gravi problemi ambientali e ovviamente di salute ai cittadini di un territorio già duramente provato da altri problemi di natura sociale. Per il vicepresidente del Consiglio al posto del megaimpianto sarebbe più opportuno e produttivo che il finanziamento venisse dirottato per realizzare altre attività nel settore dell’energia alternativa in grado di produrre ricchezza, agevolare l’ occupazione e, al tempo stesso, salvaguarda l’ambiente.