Comune, associazioni e imprese per una Pasqua solidale

Cosenza Attualità

La Pasqua quale ulteriore occasione per significare gesti di solidarietà nei confronti della propria comunità. Così l’Amministrazione comunale, in continuità con quanto espresso in occasione del Natale, intende celebrare la festività che racchiude tutto il mistero cristiano.

L’Assessore alla solidarietà e alla coesione sociale Alessandra De Rosa, dal pomeriggio di giovedì 5 aprile, farà visita alle Case famiglia della città portando con sé le tradizionali uova di Pasqua, generosamente donate dall’azienda Colavolpe. Venerdì mattina, invece, porgerà gli auguri dell’Amministrazione comunale ai detenuti delle carceri di Cosenza.

Sabato 7 aprile, sull’isola pedonale intera giornata dedicata alla iniziativa “Palme, amore e creatività solidale”, in collaborazione con l’Associazione “Rossi Tarcisio”. Nel gazebo, offerto dall’Amministrazione e situato nel cuore dell’isola pedonale, i tradizionali cuculi ed altre leccornìe saranno venduti ad un prezzo etico e l’incasso devoluto in beneficenza.

Cosenza chiama, Cosenza risponde” è invece la campagna di solidarietà che vede Despar Calabria accanto al Comune anche nella giornata di Pasqua. Domenica 8 aprile, nella Fondazione Casa di San Francesco d’assisi, Despar offrirà un pasto – sono 125, quanto i posti che la struttura consente di allestire – alle persone indigenti. La stessa iniziativa si ripeterà anche domenica 15 aprile.

“Con la città stiamo tessendo una rete di solidarietà che ci rende tutti molto orgogliosi. Un sentimento che esprimo da cittadina e che, da amministratore, si rafforza nel ringraziamento che porgo a quanti, associazioni e privati, insieme a noi si pongono al servizio della comunità”. È il commento dell’Assessore Alessandra De Rosa che aggiunge “è nella pratica della sussidiarietà circolare che si favorisce la crescita della collettività ed una democrazia più compiuta. Resto convinta del fatto che il valore aggiunto della sussidiarietà circolare consiste proprio nella possibilità di dare corso ad una inedita collaborazione per realizzare quanto, né l’amministrazione da sola né i cittadini da soli possono fare”.