Elezioni Cassano Ionio: il PdL si incontra
Non è un caso che il PdL abbia deciso di appoggiare la candidatura di Mimmo Lione (UdC) alla carica di sindaco della Città delle Terme. Già durante la consiliatura appena conclusa era palese l’unità d’intenti tra l’area UdC, in maggioranza, e l’area PdL, all’opposizione. Molte volte, infatti, i consiglieri Leone, Pricoli, Falvo e Cerchiara si sono trovati sulla stessa linea di quella espressa dal partito di Lione e viceversa. Ad avallare ancora di più l’unione c’è stata anche l’alleanza politica che nel 2010 ha portato Giuseppe Scopelliti a governare la regione Calabria. Ma la vera molla che ha fatto scattare l’alleanza è stata, ancora una volta, l’unità sui programmi. “Siamo rimasti soddisfatti – ha dichiarato Roberto Senise, coordinatore del PdL – ancora una volta ci siamo seduti ad un tavolo e avevamo idee collimanti. E ognuno di noi ha arricchito il programma amministrativo con proposte che si incastravano, senza forzature, gli uni alle altre”. “È stato fatto tanto – ha continuato Senise – in questi otto anni, ma ora non bisogna mollare e andare avanti. E la coalizione è stata messa in atto proprio per dare un valore aggiunto alla città”. Il programma elaborato dalla coalizione ha visto due momenti principali: la prima fase riguardava una elaborazione dei temi generali e prioritari su cui lavorare, e una seconda dove le singole forze politiche ha indicato degli specifici interventi. In questa seconda sezione il PdL ha, segnalato:
- Legalità. Il percorso iniziato da lontano, di recupero costante della legalità, deve continuare ad essere tema conduttore di ogni azione dell’amministrazione comunale. Quello che si è fatto non può essere considerato esaustivo e concludente: l’amministrazione comunale dovrà promuovere iniziative che favoriscano la cultura della legalità in sinergia con il mondo della scuola per creare una cultura della legalità. La sicurezza della collettività e la salvaguardia della vivibilità cittadina, rappresentano infatti, beni primari irrinunciabili che devono essere garantiti attraverso l’impiego perentorio di tutti gli strumenti possibili, sia tradizionali, sia innovativi, e, con una consapevole ed attiva partecipazione di tutte le forze cittadine. L’imperativo oggi è far fronte comune contro ogni fenomeno di devianza criminale, creando una politica per la sicurezza che sia organica, strutturale e incisiva nell’attività di prevenzione/contrasto dei fenomeni criminosi e nella concreta tutela delle vittime di reato soprattutto delle fasce più deboli.
- Agricoltura e innovazione tecnologica. Il rilancio delle attività economiche caratteristiche della zona turismo e agricoltura passa, dunque, attraverso una riconsiderazione delle passate esperienze e delle nuove tecnologie. Le coltivazioni intensive devono, se si vuole essere al passo coi tempi, riconvertirsi e creare nuovi spazi, anche di nicchia. È nostra intenzione favorire la conversione, ove possibile e auspicabile, di colture tradizionali con colture innovative (ad esempio, piante officinali e medicamentose) che possano interessare e promuovere interventi finalizzati alla ricerca scientifica e allo sfruttamento dei principi attivi: attività, queste, foriere di sviluppo occupazionale di non poco conto.
- Beni culturali e turismo. In questa direzione si deve pensare a: - un piano di recupero costiero che si occupi dei villaggi di Marina di Sibari e dei Laghi di Sibari; - un piano spiaggia che permetta un’offerta qualificata di servizi balneari per gli utenti ed un ritorno economico per le casse comunali (non solo per i concessionari); - un articolato programma, da concordare con il Ministero dei Beni Culturali per l’ottimizzazione della fruibilità del Parco Archeologico di Sibari, che preveda la realizzazione del sottopasso di attraversamento della SS106 e nuovi percorsi fino al Museo; - un piano di completamento e di utilizzo organico delle opere presenti sul territorio da restituire all’uso dei cittadini. Questo porterà ad una riqualificazione generale della fascia costiera intervenendo, soprattutto, per recuperare Marina di Sibari ed i Laghi di Sibari utilizzando strategie innovative e lontane da logiche antiche rivelatesi poco fruttuose.
In questi termini, l’elemento che può fare da conduttore al circuito turistico è l’acqua (Grotte, Villaggi, Fontane, Terme, Scavi, Agricoltura, Sorgenti, Marina/Laghi di Sibari, Foce del Crati / dell’Eiano). Tutto ciò che è presente nel nostro territorio e che ad essa si rifà deve essere inserito in un circuito turistico, in un circuito enogastronomico, in circuiti settoriali specifici per creare lavoro. Il compito attuale delle istituzioni è: permettere alle persone di acquisire delle professionalità adatte a sfruttare le potenzialità territoriali, farle proprie, e, ad un certo punto, lasciarle crescere, senza soffocarle. Il perseguimento di questi obiettivi può portare sicuramente a una qualificazione dei giovani, ad una eventuale riqualificazione delle persone che hanno perduto il proprio lavoro. Noi abbiamo un sogno ma non vendiamo fumo: diffidate da chi vi offre un lavoro bello e pronto. È davvero difficile. Chiedete, invece, progetti realizzabili e non chimere mitologiche che esistono solo nelle favole.
- Trasporti. In una realtà in cui si spostano capitali con un clic di mouse da un capo all’altro del mondo, in cui la comunicazione ha la velocità della luce, l’isolamento dovuto alla difficoltà dei collegamenti impedisce e frena molte delle ipotesi di sviluppo. Nessuno può nascondere, quindi, che sia esiziale per il rilancio economico di Cassano e dell’Alto Ionio, assicurare il pronto raggiungimento dell’unica tratta ferroviaria degna di tal nome esistente in Calabria, quella Tirrenica percorsa dalla Freccia d’Argento, e la realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide.
All’incontro erano presenti i candidati, ricordiamo che era una riunione interna ma che si è tenuta in un luogo pubblico in nome della trasparenza e della massima apertura al dialogo, erano presenti anche l’On. Gianluca Gallo e il candidato a sindaco Mimmo Lione. “Siamo felici di questa alleanza – ha chiosato Lione – come diceva Roberto Senise, in otto anni abbiamo fatto tanto ma ora bisogna fare di più: la crisi internazionale, inevitabilmente ha colpito di riflessi anche i centri come Cassano. Ma con quanto fatto in otto anni abbiamo creato una macchina amministrativi senza inutili sprechi e senza ripetere gli errori passati, quindi sappiamo già dove operare per ottimizzare le risorse disponibili. Di questo ci è sempre stato dato atto e sicuramente riusciremo a dimostrarlo ancora perché è un modus operandi consolidato e che necessitava solo di altre migliorie, a livello di risorse umane, che abbiamo voluto aggiungere formando e questa coalizione”.