Cassano: capigruppo comune chiedono annullamento convocazione consiglio
Riceviamo e pubblichiamo comunicato a firma dei capigruppo Udc, Pdl e Stabilità al Comune di Cassano Ionio: Lione Domenico, Giuseppe Cerchiara, Fausto Corrado con la richiesta al presidente del Consiglio Comunale di annullamento convocazione seduta consiglio comunale del 30 agosto 2012 e riconvocazione a data indicata da Conferenza capigruppo consiliari:
"Egregio Presidente,
richiamiamo la Sua attenzione affinchè voglia procedere a porre rimedio ad un errore nel quale Ella è incorso a seguito della riunione della conferenza dei capigruppo consiliari, svoltasi il 20 agosto scorso per definire l’ordine del giorno della seduta in cui si sarebbe dovuto discutere, tra l’altro, di provvedimenti delicati e rilevanti quali il bilancio di previsione. In quella occasione, pur in assenza di un accordo unanime, i gruppi da noi rappresentati, ovvero Udc, Pdl, Buongoverno e Stabilità, in rappresentanza di 10 dei 16 consiglieri assegnati all’Ente, avevano espressamente formalizzato la richiesta di convocazione dell’assemblea consiliare nella seconda decade del settembre 2012. Contrariamente a ciò, tuttavia, è avvenuto che la seduta sia stata da Lei fissata per la data del 30 agosto 2012.
Non può che trattarsi di una svista: non Le sfuggirà infatti che il regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento del consiglio comunale, approvato con delibera di consiglio comunale n. 84 del 27.06.1997, all’art. 7 co. 1 lett. a) stabilisce che “il consiglio comunale si riunisce per determinazione del presidente, sentita la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari”, mentre il successivo art. 52 co. 2 precisa che “qualora nella conferenza dei presidenti di gruppo non si raggiunga un accordo unanime, o la maggioranza necessaria, le decisioni vengono assunte dal presidente”.
Ribadito come in realtà una maggioranza vi fosse, ed avesse indicato come data per la convocazione del consiglio comunale quella della seconda decade del settembre 2012, e non invece quella del 30.08.2012, Le chiediamo di rimediare a questo errore, che se non corretto sfocerebbe in una gravissima violazione dei regolamenti e delle prerogative dei gruppi consiliari. Certi della Sua imparzialità e del Suo rispetto per le regole, che del resto ci ha spinti a proporLa e sostenerLa alla guida dell’assemblea consiliare, confidiamo in un Suo pronto e risoluto intervento, con annullamento della seduta già convocata e sua riconvocazione alla data espressamente e formalmente deliberata, sia pure a maggioranza, dalla conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari".