Uil Crotone: la qualità della vita non è una frase fine a se stessa
"La qualità della vita non è una frase fine a se stessa; con essa si intende specificare il “ diritto” di “essere per, con, nella realtà”, si intende creare un discorso alla pari circa le condizioni degli anziani e dei disabili. Nessuna discriminazione si può fare fra “ normali” e “ non normali”, ciò sottometterebbe la condizione di “essere persona“, comunque. - Comunica una nota stampa del presidente dell'Ada Uil Crotone, Giuseppe Macchionne - La disabilità non e’ una condizione che interessa solo alcune persone, ma deve essere considerata come un evento possibile che potrebbe presentarsi in qualsiasi momento della vita. Un incidente, una malattia, puo’ rendere chiunque disabile e non pone discriminazione per età, sesso, ceto sociale, senza escludere niente. I disabili godono degli stessi diritti e gli stessi doveri di qualsiasi “essere normale“. Sostenere l’antropologia debole di chi vuole emarginare questa friabile realtà, lede i diritti dell’uomo, della dignità della persona, ed il principio unificante della libertà in un paese democratico costruito a misura d’uomo. - Continua - Per cui come ADA UIL CROTONE solleviamo la questione barriere architettoniche:
Secondo il DPR 24/07/96, n.503 “regolamento recante norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici” l’art. 4 dice: agli edifici e spazi pubblici esistenti, anche se non soggetti a recupero o riorganizzazione funzionale, devono essere apportati tutti quegli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità’ sulla base delle norme contenute nel presente regolamento; l’art. 11 e’ dedicato alla circolazione e alla sosta dei veicoli al servizio delle persone disabili, mentre la legge n.13 del 09/01/89 recita “ disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.
Nella nostra città avete notato sicuramente che queste leggi non vengono rispettate, sono leggi dello Stato o solo carta straccia?
Avete notato in alcune vie quanto sono larghi i marciapiedi? Uno scivolo che non c’è, lo scalino del marciapiede troppo alto, il percorso tattile che manca, strisce pedonali assenti. Ostacoli che impediscono di muoversi liberamente in città a chi ha una disabilità o una mobilità ridotta. Ma quali sono i percorsi agibili? Credo che a queste domande tutti noi ci siamo date delle risposte. - Conclude Macchionne - L’obiettivo dell’ ADA UIL CROTONE è quello di realizzare un piano generale per l’abbattimento delle barriere architettoniche in tutta la città. È una battaglia di civiltà per il bene dell’intera comunità."