Ricerca. Calabria in progetto “smart cities”
Partirà a giugno la seconda fase del progetto “Smart cities and communities”, con un secondo bando che sarà rivolto alle Regioni del centronord. A dirlo è il ministro della Ricerca, Francesco Profumo, a Napoli per illustrare la prima fase, il cui bando scadrà il 30 aprile. In questo modo, spiega, "questo diventerà un progetto Paese", per rendere l'Italia "non solo digitale, ma anche più intelligente". Il primo bando aperto del governo si rivolge alle quattro Regioni dell'Obiettivo convergenza (Sicilia, Campania, Puglia e Calabria), per le quali sono stati stanziati 200 milioni di euro, nell'ambito del Pon Ricerca e Competitivita' 2007-2013.
Alla stessa “call” potranno partecipare anche Sardegna, Basilicata, Molise e Abruzzo, con altri 70 milioni messi a disposizione direttamente dalle Regioni. Il bando è destinato ai giovani, che dovranno presentare progetti finalizzati a favorire la partecipazione delle nuove generazioni a processi di cultura innovativa, attraverso idee creative e tecnologicamente innovative per risolvere specifiche problematiche presenti nel tessuto urbano. "Partendo dalla domanda pubblica - dice Profumo - ci sarà una risposta in termini di proposta e ricerca industriale di aziende, università e centri di ricerca". Ogni Regione interessata ha scelto due priorità tra le otto segnalate, ovvero scuola, sanità, governo, mobilità, energia, ambiente, turismo e cultura. Oltre ai 200 milioni di euro, "ci sarà una seconda fonte di finanziamento, che sarà a capitale di rischio, per irrobustire le piccole imprese e una terza che riguarderà i distretti industriali, in modo da avere un insieme di aziende grandi, medie, piccole e micro che possano proporre lo stesso progetto non solo su un territorio, ma anche su altre aree del Paese e all'estero".