Polo scolastico di Cirò: sollecito di Lucà, Barberio e Schifino

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei consiglieri Provinciali Salvatore Lucà, Antonio Barberio eUbaldo Schifino

"I Consiglieri Provinciali Salvatore Lucà, Antonio Barberio e Ubaldo Schifino a seguito delle tantissime segnalazioni pervenute da cittadini comuni e operatori scolastici, prendendo atto di una situazione che sicuramente si trascina da troppo tempo per tante cause e concause, vogliono sollecitare, con una richiesta formale protocollata ieri in Provincia, l’Assessore Leotta e il Presidente Zurlo a chiarire i motivi per cui i lavori del Polo Scolastico di Cirò sono ancora bloccati malgrado fosse stato assicurato, nei mesi scorsi, che la ripresa sarebbe avvenuta entro i primi dell’anno. E’ evidente ed è superfluo rammentare che il comprensorio cirotano merita la giusta attenzione ed inoltre, proprio nell'ottica di quella politica del risparmio più volte decantata dagli amministratori provinciali, sarebbe auspicabile completare questa opera in tempi brevi.

Non parliamo, è evidente, di un’iniziativa marginale, specialmente in questi periodi ma vogliamo richiedere un’ attenzione particolare a questo lembo di terra che rappresenta uno spaccato importante di questa provincia. Come bisogna rispondere ai tanti genitori, alunni e giovani di tutto il comprensorio cirotano? Perché molte volte nemmeno noi siamo edotti sull’evolversi della situazione? è doveroso informare tutti sul perché dei gravissimi ritardi accumulati e sul perché, malgrado assicurazioni ed impegni precisi in merito, questi lavori stanno diventando una vera bufala. Evitare disagi agli studenti, alle famiglie e ridare dignità a questo comprensorio è una vera priorità, attendiamo fiduciosi che l’Assessore dia informative certe per tranquillizzare una Comunità delusa dai propri amministratori. Rescindere un contratto e riaffidare i lavori, e con i fondi disponibili come più volte è stato annunciato, sono operazioni che richiedono una legislatura? Speriamo non sia così, se ciò dovesse essere faremo tutti i passi necessari perché ciò non avvenga. L’Amministrazione Provinciale dia le giuste risposte almeno alle opere che sono cantierabili, che hanno disponibilità finanziarie e che sono utili all’Ente stesso e ai propri amministrati."

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