Cultura della Legalità, i Carabinieri ne parlano con gli alunni del “Lilio Adorisio” di Cirò
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, nel crotonese, hanno incontrato gli studenti dell'istituto Scolastico Omnicomprensivo “Lilio Adorisio” di Cirò, nell’ambito della campagna sulla formazione della “Cultura della Legalità”, che il Comando Provinciale ha pianificato con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado presenti in questa provincia, analogamente a quanto si sta attuando nel resto del Paese.
Gli alunni delle primarie e secondarie di primo grado, accompagnati dai loro docenti, e psicologi dei servizi sociali comunali, hanno discusso di varie tematiche con il Tenente Antonio Carbone, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina, e con il Maresciallo Maggiore Ivo Belculfinè, Comandante della Stazione Carabinieri di Cirò.
Tra i molteplici argomenti trattati, hanno riscosso particolare attenzione quelli riguardanti il tema del bullismo e cyberbullismo, uso consapevole dei social network, rispetto dei diritti umanitari e tutela delle minoranze, al quale i giovani sono stati davvero molto partecipi e interessati, porgendo delle domande e collegamenti anche con gli eventi connessi alle commemorazioni delle appena trascorse “giornate della memoria”.
L’Ufficiale, inoltre, ha illustrato come ai Carabinieri stia a cuore il contatto coi giovani per perseguire obiettivi volti alla diffusione capillare della cultura della legalità, mediante il contatto diretto con le scuole, in quanto luogo primario di vita e di formazione tanto umana quanto scolastica degli stessi, secondo solo all’alveo familiare.
Ha poi sottolineato la necessità di proseguire e rafforzare l’interazione tra la Scuola e l’Arma, dove quest’ultima può porsi come istituzione impegnata sia nel mantenimento della sicurezza della cittadinanza che nel concorso all’educazione dei ragazzi, imprescindibile per garantire lo sviluppo di un corretto senso civico nelle nuove generazioni così da prevenire per tempo comportamenti antisociali nella delicata fascia d'età adolescenziale.
L’incontro, che sarà ripetuto in altre scuole della provincia, è stato, in sintesi, estremamente importante sotto molteplici aspetti e sia la presenza che l’attiva partecipazione tanto degli alunni quanto dei docenti e psicologi presenti ha rafforzato la vicinanza tra l’Arma dei Carabinieri, la Scuola e i giovani.