“Reggio non tace”, lettere al prefetto Piscitelli

Reggio Calabria Attualità

La letteta al Prefetto dott. Vittorio Piscitelli da parte del Movimento Reggio non Tace.

"In occasione del suo arrivo a Reggio Calabria intendiamo porgerLe il nostro saluto di benvenuto con l’augurio di un proficuo lavoro in questa città che, purtroppo, soffre di gravi, atavici problemi.

Siamo un movimento di cittadini formatosi spontaneamente la sera stessa della bomba che il 3 gennaio del 2010 devastò il portone della Procura Generale. Da quel momento siamo stati attivi e presenti accanto alle istituzioni violentemente attaccate dalla ‘ndrangheta con numerosi attentati e intimidazioni, cercando, nel contempo di risvegliare la coscienza civile di tutti i cittadini onesti.

In particolare, oltre alle manifestazioni di solidarietà ai magistrati ed alle Forze dell’ ordine impegnati nel contrasto alla criminalità, abbiamo avviato una serie di iniziative di risveglio e di stimolo per tutta la città il 3 di ogni mese, per non dimenticare e per garantire continuità e presenza sul territorio.

Tutto quanto da noi fatto fino ad oggi è consultabile sul sito www.reggionontace.it, dove sono riportati anche tutti i nostri documenti ed i video delle nostre iniziative.

In particolare cogliamo l’occasione di questo nostro saluto per parlarLe dell’ iniziativa in corso i cui sviluppi meritano, secondo noi, la Sua attenzione.

Ai sensi dell’ art. 20 dello statuto comunale ci siamo fatti promotori di una raccolta di firme tra i cittadini per chiedere un’assemblea comunale aperta sui temi della partecipazione, della trasparenza e della legalità.

Purtroppo proprio ieri è scaduto l’ultimo giorno utile senza che il Sindaco convocasse l’assemblea né desse alcun tipo di risposta alla richiesta formulata ai sensi dello Statuto comunale e del relativo Regolamento.

Noi riteniamo molto grave che, in un momento così drammatico per la vita della città, di cui a Lei certamente non sfuggono tutti i gravi e pesantissimi risvolti anche, e non solo, riguardo al rischio di infiltrazioni e condizionamento dell’ amministrazione cittadina da parte della ‘ndrangheta, il Sindaco rifiuti di espletare uno strumento così importante di partecipazione quale l’assemblea comunale aperta.

Ciò appare ancora più grave se si considera che a fronte delle 400 firme necessarie per la richiesta ne sono state raccolte ben 845, più del doppio dunque, e in pochissimo tempo.

Noi attueremo tutte le forme di protesta e di pressione democratiche, nonché le eventuali azioni legali possibili per offrire alla città quella che riteniamo una grande occasione di confronto e di vita democratica e Le chiediamo, per quanto nelle Sue competenze, di voler considerare l’opportunità di un Suo autorevole intervento.

Con questo La salutiamo cordialmente rinnovandoLe i nostri migliori auguri per il Suo alto servizio alla collettività ed assicurandoLe la nostra continua attenzione ed il nostro impegno per ogni iniziativa utile alla rinascita della nostra amata Reggio."