Crotone, esposizione all’amianto nella ex Montedison
La sentenza del 18 aprile nel tribunale di Crotone del giudice Giulia Proto nel processo per l’esposizione all’amianto degli operai che hanno lavorato nello stabilimento dell’ex Montedison ha segnato una tappa importante nella battaglia contro l’inquinamento nella città pitagorica. Con il provvedimento del giudice, il Comune e la Provincia di Crotone, l’Osservatorio Nazionale Amianto dell’avvocato Bonanni e la Regione Calabria sono state riconosciute parti civili nel processo. L’importanza di questa decisione nelle parole di Pino Greco, presidente dell’associazione Fabbrikando l’avvenire. Un altro aspetto fondamentale del provvedimento adottato dal giudice Proto il fatto che tra le parti civili siano stati ammessi i familiari di una ragazza di 29 anni, che non aveva mai messo piede in fabbrica, ma abitava in un quartiere vicino. La sentenza in questione, poi, avrà effetti concreti per coloro che sono state colpiti da patologie legate all’esposizione all’amianto e apre realmente nuovi scenari sulla questione ambientale a Crotone.