La Stasi a Bruxelles per il Porto di Gioia Tauro

Calabria Attualità
Antonella Stasi

La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha partecipato alla riunione del Gruppo di lavoro europeo sul Porto di Gioia Tauro, che si è tenuta a Bruxelles presso il Parlamento Europeo. Si è discusso – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - del Polo logistico intermodale di Gioia Tauro e dell’interconnessione marittimo-ferroviario tra il Porto e l’Interporto regionale della Puglia.

“Si è trattato di un confronto – ha dichiarato la Vicepresidente Stasi - per fare il punto su quanto ogni Ente ed ogni Istituzione sta facendo su Gioia Tauro. Un esempio di buona politica che vuole mettere a sistema e promuovere sinergie. Siamo convinti che il traffico marittimo rappresenta oggi una parte importante nell’economia dei Paesi dell’area mediterranea. La Regione Calabria, guidata dal Presidente Scopelliti, ha dimostrato, nel corso di questa riunione, di voler continuare a lavorare in questa direzione, portando agli interlocutori fatti concreti di cose già realizzate e di un lavoro importante in itinere, oltre che il rispetto con gli impegni presi. Ad un mercato potenziale che potrebbe essere servito dal costruendo corridoio ferroviario "Bari-Taranto - Gioia Tauro" insieme con l'attuale dorsale tirrenica – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - si aggiungerà a breve il realizzando "gateway" che rappresenterà una importante infrastruttura oltre che il più importante terminal per il traffico merci indirizzate verso il mercato italiano e del Nord Europa. Il confronto di oggi ha evidenziato come la macro regione del Sud Italia nel Mediterraneo, rappresenta una piattaforma naturale, aperta agli intensi traffici est-ovest e nord-sud, tenuto conto che il Mar Mediterraneo rappresenta il principale sistema delle rotte di trasporto di merci che collega l’oriente all’occidente.

Tutto questo a conferma che il programma del Presidente Scopelliti, che si sviluppa su un modello concentrato non solo sulla realizzazione delle infrastrutture e sull'attuazione dell'Apq, ma anche sulla valorizzazione delle possibili ricadute trasportistiche, economiche ed occupazionali, è fondamentale rispetto alle prospettive di crescita futura. Un sistema intermodale e logistico studiato – ha concluso la Vicepresidente Stasi - così come quello contenuto nello studio di fattibilità del nuovo Terminal Intermodale, che sarà presentato proprio nei prossimi giorni a Gioia Tauro, consentendo di trasformare il porto da esclusivo HUB per il transhipment in vera e propria porta di accesso delle merci, confermando il Sud Italia come una delle aree più interessanti d'Europa per potenzialità di sviluppo”.

Intanto con soddisfazione la Regione Calabria apprende la conferma dell'apertura di un nuovo servizio, denominato ISES - India Sub-continent Europe Service, che partirà da metà Maggio, dalla compagnia MSC (Mediterranean Shipping Company), in partnership con la SCI (Shipping Corporation of India). Il servizio ISES avrà la seguente rotazione: Colombo, Nhava Sheva, Mundra, Salalah, Gioia Tauro, Felixstowe , Hamburg, Antwerp, Gioia Tauro, Colombo. Saranno impiegate 8 navi con capacità pari a 6.500 Teus ciascuna, 4 gestite da MSC e 4 dalla compagnia SCI. La frequenza del servizio sarà settimanale, con doppia toccata nel nostro porto, una nella direttrice west bound ed una in quella east bound. Questo vuol dire che con l'avvio del servizio ISES i porti del Mediterraneo (Barcellona, Genova, La Spezia, Instanbul e Port Said) saranno serviti direttamente da Gioia Tauro. A questo si aggiunge un ulteriore dato significativo che riguarda il sostanziale incremento di volumi che MSC ha fatto registrare nei primi tre mesi dell'anno, con una punta di circa 240mila Teus solo nel mese di Marzo. Un trend positivo che rivela la fiducia di MSC nei confronti di una regione e di una sua importante infrastruttura come quella di Gioia Tauro e, soprattutto, la coerenza di un programma già annunciato direttamente dal Presidente Scopelliti nella scorsa estate.

L’iniziativa, promossa dall’On. Pino Arlacchi, ha registrato gli interventi, tra gli altri, di rappresentanti della Commissione Europa, delle Istituzioni nazionali italiane, regionali e provinciali, degli Enti Locali della Piana di Gioia Tauro, dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, dell’Interporto di Bari, dell’Unicri, di Rete Ferroviaria Italiana e delle imprese di settore.