Bianca Rende sul turismo
“Non si po’ approfittare – ha detto Bianca Rende (coordinatrice regionale della federazione tra MPA e AD) - del tecnicismo di alcune materie, come le procedure di spesa dei fondi comunitari, per raccontare frottole ai calabresi, e nascondere così le proprie inadempienze.
Per amore di verità precisiamo, - ha proseguito la Rende - con riferimento agli avvisi pubblici “Stabilimenti balneari “, che è sufficiente leggere i decreti di sospensione dei predetti avvisi, pubblicati sul sito della Regione Calabria, per apprendere che “gl’impegni giuridicamente vincolanti, a fronte delle risorse liberate e incassate entro il 30 giugno 2009, avrebbero dovuto essere assunti entro il 31 dicembre 2010”, il che avrebbe richiesto essenzialmente, entro quella data, l’approvazione delle graduatorie.
Non conosciamo – ha concluso la Rende - le ragioni della mancata approvazione nei termini, se dovute a strategie politiche o a mera approssimazione, certo è che a fronte di due bandi consegnati dalla precedente giunta, in un settore in due anni immobile come il turismo, oggi tanti imprenditori che vi facevano affidamento possono contare su un nulla di fatto”.