Elezioni Catanzaro, Cantafio: “stessa attenzione per centro e periferia”
Stessa attenzione per centro e periferia. Sembra essere questa la “ricetta” che propone per la città l’avvocato Maria Cantafio, candidata alle amministrative con la lista “Catanzaro da Vivere” che fa riferimento all’assessore Piero Aiello. “L’occasione che si “ripresenta” con le amministrative dei prossimi 6 e 7 maggio, a distanza di solo un anno dalle ultime, - sottolinea Cantafio - è di quella assolutamente da non perdere. Gli annosi problemi che affliggono la città sono sotto gli occhi di tutti, che ripetersi potrebbe sembrare assolutamente inutile, anche se si ritiene, che un veloce “ricordo e/o ripasso”, vado fatto. La periferia, il quartiere marino di Lido, con le sue oramai vetuste infrastrutture, la mobilità del centro città, le problematiche riguardanti la discarica, la pura e semplice raccolta dei rifiuti differenziati ed indifferenziati, le questioni inerenti le partecipate, questi, sono solo alcuni dei punti sui quali la futura amministrazione dovrà battere per rendere nuovamente vivibile una città che per alcuni aspetti ha perso i suoi connotati di capoluogo di regione”.
“Risalta agli occhi - continua Cantafio - come Catanzaro sembri essere raccolta su se stessa, impantanata nelle pieghe dell’immobilismo, quasi rinunciando al posto che di diritto le spetta, non solo per essere città capoluogo, ma alla luce del suo luminoso passato, fatto di cultura, di commercio, di attività politica stessa”. Proprio per queste ragioni, “Catanzaro da vivere” - prosegue - ha inteso dare un ulteriore segnale di cambiamento, rinnovando quasi del 50% la propria compagine rispetto alle scorse amministrative, nel tentativo ulteriore (alla luce anche dell’affermazione ottenuta nella scorsa tornata elettorale) di affermare senza timore che il cambiamento a Catanzaro è possibile, che cambiare si può, ma principalmente si deve”.
“Lo si deve a quei cittadini - conclude Maria Cantafio - ai quali si chiede nuovamente la fiducia a distanza di poco tempo dalle ultime elezioni che potrebbero avvertire il distacco dalla politica, una sfiducia nella politica ma ai quali chiediamo un ulteriore sforzo per permetterci di cambiare di modo che il loro generale malcontento possa trasformarsi in soddisfazione. La lotta all’antipolitica va combattuta scendendo direttamente in campo, così come ho fatto io, con umiltà e senso civico, consapevole che per migliorare ciascuno di noi può e deve dare il proprio contributo”.