Carbon FootPrint approda all’Università della Calabria

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Approda all’Unical il programma di Carbon Footprint del ministero dell’Ambiente. Il “carbon footprint”, termine anglofono che sta spopolando tra gli ecologisti, indica l’emissione totale di CO2, e di altri gas ad effetto serra, di un individuo o di una comunità; in altri termini è la misura dell’impatto che le nostre attività hanno sulla biosfera, in rapporto alle emissioni di anidride carbonica.

Il campus calabrese, aderendo al protocollo promosso dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, guidato da Corrado Clini, è la terza università, dopo “Ca’ Foscari” di Venezia e “Tor Vergata” di Roma, a sottoporsi alla sperimentazione. Verranno calcolate ed analizzate le quantità di gas serra generate dall’ateneo, successivamente sarà elaborato un sistema di “Carbon management” (gestione delle emissioni) finalizzato all’identificazione e realizzazione di interventi, economicamente efficienti, volti alla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra.