Unical, inaugurata al Rimuseum la rassegna “L’ambiente ha un senso”
E’ stato il Prorettore dell’Università della Calabria, Guerino D’Ignazio, ad inaugurare ieri mattina, nel cortile del Rimuseum, in via Cavour 1, a Commenda di Rende, la seconda edizione della rassegna di ecocultura “L’ambiente ha un senso – Il sapere dà sapore”, in programma fino a sabato prossimo 31 maggio.
D’Ignazio, ha dato avvio alla importante e originale iniziativa, che si caratterizza quest’anno per la ricchezza e la varietà del programma, alla presenza della responsabile del Rimuseum, Vittoria Carnevale, del Presidente del Museo di Storia naturale ed Orto botanico dell’Unical, Pietro Brandmayr, del Comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, Giuseppe Graziano, del Presidente del Consorzio del bergamotto, Nazario Palmieri, del neo sindaco di Montalto, Pietro Caracciolo, e di numerose scolaresche dell’area urbana e della provincia.
“Sono lieto di essere qui oggi – ha detto il Prorettore dell’Università della Calabria – in un luogo che l’Ateneo tiene in grande considerazione per le sue finalità educative e culturali, ma anche per dare il via ad un evento che si distingue per l’ampiezza e l’interesse delle tematiche in discussione così come per la molteplicità delle energie, delle esperienze e delle competenze coinvolte. Non posso perciò che esprimere il compiacimento mio e dell’Università che rappresento per queste giornate che – ha concluso D’Ignazio - certamente riusciranno a catturare l’attenzione dei cittadini e dei più giovani su aspetti della quotidianità e della nostra vita che rivestono centralità e valore indiscutibili”.
La rassegna “L’ambiente ha un senso” quest’anno integra i temi dell’alimentazione, dell’ambiente e della salute attraverso la promozione del sapere scientifico, artistico e culturale con l’intento di accrescere nella collettività (scuole, nuclei domestici, imprese, amministrazioni pubbliche, ecc.) la consapevolezza verso il territorio e il senso di responsabilità nei confronti del patrimonio ambientale ed enogastronomico regionale.
La rassegna, organizzata insieme a Coldiretti, Fondazione Campagna Amica e numerose aziende del settore agroalimentare, prevede anche una serie di conferenze e lectio magistralis, in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Unical, l’Interregional Research Center of Food Safety and Health ed il Consorzio del Bergamotto. Complessivamente sono previste le seguenti attività:
- "Officina del gusto: è l'ora della ricreazione": performance per studenti di scuola secondaria
superiore. Un vero e proprio "Show Cooking" creativo, una performance gastronomica live
durante la quale, in modi molto differenti, si parlerà di cibo, proprietà nutrizionali di prodotti
ed enogastronomia tipica;
- "Ecoprogetto" a sostegno della natura – Il Museo delle Farfalle "Lepidoptera": una esposizione di insetti provenienti da tutto il mondo, che liberi di volare in una grande cupola, introdurranno i visitatori nel loro colorato modo e nel loro importante ruolo biologico, come bioindicatori e nei processi di impollinazione;
- Mostra "Insecta: universo a sei zampe": una esposizione di terrari con numerosissime specie viventi di insetti appartenenti a diversi ordini: dai coleotteri ai fasmidi, dalle mantidi alle blatte, dalle cavallette agli scorpioni d'acqua;
- "Le Eco‐avventure di ECORì: il Sapere dà Sapore": spettacolo teatrale dedicato agli studenti
della scuola primaria e dell’infanzia;
-Laboratori creativi di recupero (anche in forme artistiche) dedicati agli studenti di ogni ordine e grado;
- Ciclo di conferenze e lectio magistralis per gli studenti di scuola secondaria superiore dedicati ai temi: alimentazione sana e salute, agricoltura ed ambiente;
- Biofestival: una esposizione fieristica con stand di produttori calabresi dedicata al "biologico", all'agricoltura sostenibile, chilometro zero e filiera corta;
- Vetrina delle Ecoscuole che si sono distinte, nel corso dell'anno, per buone prassi e comportamenti ecosostenibili;
- Mostra “La mostra del riciclo” organizzata e realizzata dall’ Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Castrovillari (CS), dove gli studenti hanno realizzato abiti ed accessori con materiali provenienti dai rifiuti, in uno sforzo creativo che guarda anche alla protezione dell’ambiente.