Donna perde feto in ambulanza, intervento garante infanzia
Il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Calabria, Marilina Intreiri, “nell'ambito della sua funzione di vigilanza sull'attuazione dei diritti dei minori, in ossequio all'art. 2 della Legge regionale n.28/ 2004" ha segnalato alle autorità competenti l'esistenza della violazione del diritto alla vita del feto di una donna trasferita in ambulanza dal pronto soccorso di Trebisacce all'Ospedale "Annunziata" di Cosenza. - Lo rende noto un comunicato - "Non è la prima volta - si legge - che l'Autorità garante regionale si occupa della violazione del diritto alla vita dei nascituri, diritto fondamentale ed inviolabile, tutelato anche dalla Convenzione di New York che riconosce ai minori, prima e dopo la nascita, protezione e diritto a cure particolari. La segnalazione del Garante Marilina Intrieri, è a seguito della morte del feto di una donna all'ottavo mese di gravidanza che recatasi al punto di primo soccorso di Trebisacce lamentava forti dolori al ventre. La donna, a seguito di una prima visita, veniva trasferita all'ospedale di Cosenza percorrendo circa 90 km di strada, di cui solo 38 km a scorrimento veloce. Il Garante - conclude la nota - nel rispetto delle indagini giudiziarie e delle esigenze di giustizia, si è attivata per comprendere meglio le ragioni del trasferimento da una struttura all'altra e per dunque rilevare le cause del decesso del feto e l'incidenza che un adeguato e tempestivo intervento avrebbe avuto sulla vicenda".