Trebisacce, due vittime per la corsa all’ospedale più vicino
Sono due le persone, in pochi giorni, che sono morte durante la corsa all’ospedale più vicino da Trebisacce. Al decesso per infarto della signora Francesca Rossi, 79 anni, avvenuto giorni fa sull’ambulanza del 118 mentre veniva trasferita da Trebisacce al reparto di cardiologia – Utic di Rossano, un altro evento luttuoso ha interessato la cittadina jonica. Una giovane donna, R.P., 22 anni, nata in Germania ma residente ed originaria di Trebisacce, all’ottavo mese di gravidanza, perde il bimbo dopo il trasferimento a Cosenza a bordo di un’autoambulanza del 118. Dopo la chiusura del reparto di Cardiologia di Trebisacce, il nosocomio più vicino oggi si trova a oltre 40 chilometri di distanza. La giovane donna incinta, invece, è arrivata al Punto di primo intervento del “Guido Chidichimo”,che, depotenziato dopo la trasformazione da pronto soccorso, non ha attrezzature e professionalità idonee per intervenire almeno con una diagnosi precisa. L’unica soluzione, è stata il trasferimento in un ospedale attrezzato con reparti di ostetricia-ginecologia e neo-natologia. Una volta a Cosenza, i medici dell’ostetricia e ginecologia, immediatamente, le applicano le sonde del cardiotocografo per effettuare il classico “tracciato”, ma il battito cardiaco della creatura che porta in grembo è assente.