Scilla, tentata estorsione e danneggiamento ad esercizio commerciale
I militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni hanno tratto in arresto Antonino Fedele, 45 anni, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di una ordinanza custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria Dott.ssa Silvana Grasso.
Le attività d’indagine, condotta dei Carabinieri della Stazione di Scilla, coordinati dalla Dott.ssa Antonella Crisafulli della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono partite nelle fasi immediatamente successive al danneggiamento ai danni di un esercizio commerciale avvenuto nella notte del 06 aprile scorso a Scilla. Nell’occasione il malvivente, utilizzando un’ascia di grosse dimensioni, aveva danneggiato la cabina e il contatore dell’energia elettrica all’esterno dell’esercizio e la saracinesca d’ingresso. Le attività investigative hanno consentito di raccogliere inconfutabili elementi di reità nei confronti dell’arrestato odierno in merito ai fatti; l’immediate perquisizioni domiciliari e personali hanno consentito ai carabinieri di rinvenire l’accetta ed il passamontagna utilizzati per commettere il reato. Il materiale è stato posto sotto sequestro. Ulteriori accertamenti hanno consentito di verificare che il pregiudicato scillese a più riprese aveva effettuato, nei giorni precedenti al danneggiamento, continue richieste di denaro ai danni del titolare dell’esercizio commerciale; non vedendo soddisfatte le sue richieste era passato ai fatti danneggiando di notte l’esercizio. L’attività investigativa dei carabinieri si è conclusa con l’arresto di Antonino Fedele il quale, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia, ha posto atti diretti in modo non equivoco a costringere il commerciante a consegnargli del denaro, evento che non si verificava per cause indipendenti dalla sua volontà e dal successivo danneggiamento all’esterno del locale.
Sono scattate ai polsi del pregiudicato scillese le manette; lo stesso, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gravissimi i reati reato di cui dovrà rispondere; tentata estorsione e danneggiamento aggravato.