Rossano, sesta festa dei giovani

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

“Rispondere all’Amore si può.” Questo, dunque, lo slogan della sesta Festa dei Giovani che, domenica 6 maggio, si svolgerà nella città bizantina. Tale iniziativa, voluta fortemente sia dalla Diocesi di Rossano-Cariati e sia dal padre Arcivescovo Santo Marcianò, è finalizzata nel coinvolgere direttamente l’intera comunità cristiana dell’intero territorio, in occasione della 49esima giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Nella mattinata di domenica, dopo l’accoglienza dei tanti giovani presso il parcheggio del Traforo nel centro storico, in Cattedrale, alle ore 10, si terrà un interessante incontro-dibattito sul tema sopra indicato. Relazionerà Loredana Seno (Responsabile centro-sud per la comunità “Nuovi Orizzonti”). Alle 11, poi, seguirà la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Marcianò. In serata, invece, si darà vita allo spettacolo artistico-musicale, alle ore 20:30 ed in Via F. Joele (zona Petra) in Rossano Scalo, con la straordinaria partecipazione del duo comico reggino Battaglia & Miseferi, Martufello, Franco Neri, Gennaro Calabrese, Sara Maestri, Sandro Scialpi & Band, Emilia Mallamaci, Federica Polimeni ed il corpo di ballo “Le Peperoncine.” Quest’anno, poi, ospite d’onore sarà il cantautore italiano Ron che, con la sua esibizione canora, darà il giusto epilogo al consueto evento annuale nella città bizantina. Un plauso, infine, alla Diocesi per la lodevole iniziativa.

Porgo sin da ora, a nome mio e della Città, il benvenuto – afferma il Primo cittadino - a tutti i giovani, le famiglie, le parrocchie che parteciperanno a questo prestigioso evento. La Festa dei Giovani è divenuta ormai un appuntamento atteso a Rossano e nell’intero territorio. Un evento unico, non solo per la qualità di una manifestazione costruita con criterio e lungimiranza. Ma anche e soprattutto per il messaggio sociale che riesce a trasmettere offrendo importanti spunti di riflessione ai giovani, accompagnandoli a momenti di spettacolo, divertimento e svago ben intrecciati tra loro. Complimenti, dunque, alla Chiesa di Rossano-Cariati che riesce a promuovere eventi del genere. Che catalizzano le attese e l’interesse di un’ampia e variegata area che si estende da Tarsia a Bocchigliero; e all’Arcivescovo Santo Marcianò che, sapendo interpretare le esigenze dei nostri ragazzi, riesce a tradurle in eventi di questa portata; anche in un momento di disagio sociale come quello che stiamo attraversando. Penso che la chiave dell’edizione di quest’anno – continua Antoniotti – stia tutta nel messaggio lanciato dal Vescovo in occasione della conferenza stampa di presentazione della Festa dei Giovani. Essa dovrà essere una festa improntata alla speranza. La speranza, aggiungo, che questa area della Calabria possa ritornare a vivere e ad offrire alle nuove generazioni valide ed efficaci opportunità di sviluppo. Da sindaco di Rossano, Città che si onora di ospitare l’evento, non posso che essere orgoglioso di tutte le iniziative promosse durante il corso dell’anno dalla Diocesi, ma particolarmente di questa festa che mette al centro i giovani. Questi stessi giovani che hanno bisogno, oggi più che mai, di ricevere insegnamenti forti ed essere aiutati a perseguire la speranza in un futuro migliore. Attraverso questa particolare manifestazione – conclude il Sindaco - la Chiesa, con lungimiranza, sta contribuendo a porre le basi per la costruzione di un’identità territoriale. Il confronto e l’integrazione sociale tra i nostri giovani è uno stimolo fondamentale per creare nelle coscienze delle nuove generazioni lo spirito di cooperazione necessario ad affrontare i grandi temi che interessano la Sibaritide.