“Maggio Moranese”. Pronto il cartellone

Cosenza Attualità

Interamente dedicato alla cultura (… e alla bandiera) il “Maggio moranese”. Un mix di eventi organizzati dall’Amministrazione comunale e dalla Proloco, spalmati su trenta giorni dedicati alla valorizzazione e promozione del prestigioso borgo del Pollino.

La kermesse principale, - scrive in una nota Primo Rimolo - appunto la Festa della bandiera (XI edizione), si snocciola su tre giornate il cui esordio è fissato per venerdì 18 maggio, ore 10.00, con la Cerimonia del maio, nel parco giochi di Via Cappuccini; si prosegue in serata con l’apertura del Mercato e delle osterie allestite tra Piazza Maddalena, via Vigna della Signora e Via Monacelli. Sabato 19, alle 20.00, in Piazza Giovanni XXIII, tocca all’Universitas di Morano: il seggio si riunisce per dar vita al civico colloquio e alla successiva investitura del Mastrogiurato/Magistri mercato. Questi, ricevutone mandato, si avvia verso la Vigna della Signora per impartire l’ordine di apertura del Mercato e delle Osterie. Domenica 20, l’apoteosi: alle 10.00 il Mastrogiurato ordina al Tamburo regio di circolare per la patria, con l’incarico di Battere lo scaramuzzo, quale Formale invito alle famiglie ad assistere alle cerimonie. Alle 17.00, da Piazzetta San Nicola, il Mastrogiurato, il Sergente, il Vice e i Giurati, si recano in corteo verso il castello, ove s’incontrano con il Castellano, alla presenza del Notaro, del Giudice e dei Testimoni. Qui s’inscena il rito di consegna dell’antica bandiera Arma murani, con la disposizione per i combattenti di portarla in battaglia. Alle 18.30 il Mastrogiurato ritorna a cavallo con il plotone di guerrieri e annuncia la vittoria sui Saraceni invasori. Alle 20.00, i figuranti in costume d’epoca sfilano per il centro storico, diretti al Convento di San Bernardino per ringraziare il Patrono e proseguire verso il Forno, ove inalberano la Regia bandiera.

Numerose le manifestazioni complementari; esordio fissato per sabato 12 e domenica 13, presso l’auditorium: la compagnia teatrale l’Allegra ribalta presenta il musical, “Lo specchio”. Sabato 19, dalle 18.00 alle 24.00, ritorna la Notte dei musei: visita all’esposizione di Palazzo Salmena e ai suggestivi padiglioni della Chiesa del Carmine, recentemente trasformata in magnifico centro artistico contenente i tesori della Collegiata di Santa Maria Maddalena e della Congregazione del Carmine, ivi compresi il ciborio e gli Angeli oranti di Pietro Bernini, da poco restituiti alla collettività dopo protratta assenza causa restauro. Sabato 26 maggio, duplice presentazione di libri: alle 18.00, nella Sala consiliare, di Antonella Schifino, “Il convento di Santa Maria di Colorito e la congregazione coloritana”; alle 18.30, all’auditorium, di Umberto Caldora, “Calabria Napoleonica”.

Non poteva certo mancare la musica: “Sensazioni di primavera - dall’opera alla musica leggera”, curata dall’associazione Musicando. Ottimamente innestate al contesto generale, poi, la vasta raccolta documentale e fotografica sull’Asilo infantile “La Vittoria”, in Palazzo Aronne/Scorza (per tutto il mese, dalle 18.00 alle 20.00) e la mostra “Riggina muranisa” (dal 12 al 27 – ore 10/12; 18/20), versi e colori in armonia, proposti dal pittore Salvatore Di Luca e dal poeta Mario De Rosa.

“Anche quest’anno – dichiara il vicesindaco Rosanna Voto - riproponiamo il Maggio della Bandiera, all’insegna del binomio cultura/turismo. Non vogliamo, infatti, che l’evento principale della rassegna, la rievocazione storica dell’antica battaglia che i prodi moranesi vinsero contro i Mori in epoca alto/medioevale, sia una rappresentazione asettica e isolata. Al contrario, ci siamo mossi per contornarla da una serie di appuntamenti culturali e ludici, quali mostre, presentazione di libri, concerti, ecc. che mirino allo sviluppo e alla fruibilità integrale del territorio. Riteniamo che la riscoperta della propria identità e la ricerca del gusto per l’antico quale elemento fondante delle radici di un popolo, rivisitato in chiave moderna, rappresentino una significativa opportunità di crescita per la comunità. Siamo sicuri che destagionalizzando l’offerta, migliorando la qualità delle proposte, potenziando i servizi, incoraggiando e sostenendo semplicemente l’esistente, tradizioni, patrimonio artistico, ricchezza paesaggistica e ambientale, si possa sperare in un futuro migliore per la nostra gente”.