Calabria. Marziale: “politiche Monti espongono giovani a mafia”
“La Calabria non può sopportare il peso delle politiche economiche del Governo Monti, il rischio è l’adesione di giovani tra le file della criminalità organizzata”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, a parere del quale: “È la fame che induce i disperati ad accettare soluzioni alternative alla legalità, in un contesto territoriale già di per se depresso anche quando l’economia sembrava attraversare periodi felici”.
Per Marziale: “Il premier meglio farebbe ad ascoltare la voce di S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri, che in una lettera indirizzatagli ha lucidamente esposto i rischi derivanti da una politica tesa soltanto a guardare i numeri, senza preoccuparsi delle ricadute in chiave sociale”. Il sociologo si dice: “Seriamente preoccupato per le conseguenze di una strategia mirante al risparmio senza contemplare processi di crescita e con un sistema welfare praticamente annullato, che sia pur deprecabilmente ha rappresentato per troppo tempo e per molti giovani calabresi un tampone alla miseria”. Il presidente dell’Osservatorio conclude: “È difficile parlare di antimafia quando lo Stato ti mette in ginocchio”.