Tenta di uccidere cognato e nipote, un arresto a Lamezia

Catanzaro Cronaca

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Lamezia Terme Principale hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, ricettazione e danneggiamento aggravato, Vincenzo Iannelli, 42 anni di Lamezia Terme.

I FATTI | Notte di fuoco in via dei Salici di Lamezia Terme. Sono le ore 22.40 quando giunge al 112 la telefonata di un uomo che avverte che il cognato ha tentato di uccidere il figlio e la convivente esplodendo numerosi colpi di arma da fuoco all’indirizzo della sua abitazione. Quando i militari giungono sul posto l’autore della sparatoria si è da poco allontanato a bordo della sua autovettura. La scena che si ritrovano è quella di un immobile indipendente su due livelli le cui facciate si presentano scheggiate da numerosi fori di colpi di arma da fuoco. Due proiettili, inoltre, riescono a penetrare all’interno forando una finestra della cucina al primo piano dalla quale il nipote dell’insano gesto si era affacciato per vedere chi era a suonare il campanello di casa a quell’ora tarda. Sul selciato vengono rinvenuti ben 13 bossoli di pistola cal. 380 auto. Le vittime, il nipote dell’uomo e la convivente, hanno raccontato che poco prima delle 22.30, lo zio si è presentato sotto casa dove ha cominciato a suonare al citofono imprecando contro il cognato ed invitandolo ad uscire di casa. Il caso ha voluto che non fosse ancora rincasato. La coppia, affacciatasi alla finestra, avendo notato che il parente impugnava una pistola, ha fatto appena in tempo a gettarsi sul pavimento quando ha cominciato a sentire i colpi esplosi in rapida successione due dei quali nella loro direzione tant’è che si andavano ad infrangere in un mobile alle loro spalle. Dall’allarme, incessanti le ricerche dei militari che hanno attuato una cinturazione della città con vari posti di blocco. All’alba è sopraggiunto in supporto anche un elicottero dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia determinante nell’individuazione dell’auto del fuggitivo che veniva avvistata in una stradina interpoderale in una zona rurale di località Sambiase. Intorno alle ore 11.30, infine, il ricercato, avendo avvertito la pressione delle forze dell’ordine, si è presentato alla Caserma della Compagnia dei Carabinieri dove è stato dichiarato in arresto. A monte dell’insano gesto, verosimilmente dissidi privati tra i due cognati, dimoranti con i rispettivi nuclei familiari in due abitazioni poco distanti fra loro. Al termine delle formalità l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Lamezia Terme.