Elezioni a Catanzaro. Polo di Centro: anche i nostri candidati hanno registrato incongruenze sul voto
“Condividiamo appieno le preoccupazione espresse da Catanzaro nel Cuore, le notizie che in queste ore si susseguono, se fossero vere, disegnano un quadro davvero preoccupante. Qualche perplessità l’avevamo espressa in una precedente nota, ricordando quanto accadde nel 2001 e denunciato sulla stampa da Dittocrazia Popolare. Anche il nostro movimento ha direttamente registrato incongruenze, rese note da alcuni dei candidati, che non si sono ritrovati nell’urna il proprio voto e quello dei congiunti. Tali notizie, insieme alle altre, disegnano uno scenario inquietante e pone tanti dubbi che spetta alla magistratura chiarire”.
E’ quanto afferma in una nota stampa il Polo di Centro-Catanzaro c’è in cui sostiene inoltre che “Le scomposte reazioni dei tanti esponenti dello schieramento che si rifà ad Abramo, non giovano a rasserenare il clima nella città. Abramo dovrebbe avere tutto l’interesse che i fatti vengano chiariti al più presto, per rendere limpida e cristallina la sua vittoria. Non dubitiamo della sua buona fede, e lui per primo dovrebbe chiedere, per così dire, “il rito abbreviato”, per fugare ogni dubbio ed ogni ombra che sembra scendere sulla recente tornata elettorale. Se è vero che – continua la nota - in alcune urne sono state rinvenute schede non vidimate, c’è da chiedersi chi le ha fornite agli elettori? Come mai ad alcuni increduli cittadini gli è stato detto di aver già votato, e quando hanno mostrato la tessera elettorale priva del timbro del seggio, è stato loro consentito di esercitare il loro diritto? Quanti duplicati della scheda elettorale sono state richiesti e da chi? Questi episodi e chi li ha denunciati non screditano la città, semmai la colpa dovrebbe essere addebitata a coloro che quei fatti li avrebbero commessi. Ora è troppo tardi, non si può far finta di niente, come alcuni auspicano, e spazzare la polvere sotto il tappeto. Ne si può usare l’espressione di berlusconiana memoria che non si può sovvertire la volontà popolare, se è vero che quest’ultima – concludono dal Polo di Centro - è stata inquinata e deformata da comportamenti illeciti. Calma, non c’è fretta, il Comune e nelle mani salde del Commissario prefettizio, che sicuramente farà al meglio il suo dovere nell’interesse di tutti i cittadini”.