Lamezia Terme: mercoledì la “Festa della lettura”
"E’ un momento delicato per la nostra città: dopo l’addio di Salvatore Vitiello, Procuratore della Repubblica , Lamezia Terme è interessata anche dalla ventilata ipotesi della chiusura del Tribunale e del suo accorpamento a quello di Vibo Valentia, che ha suscitato la forte mobilitazione di tutte le forze politiche ed istituzionali, quasi sempre in perenne disaccordo, ad unirsi in un accorato sforzo per scongiurare tale evento, che sarebbe un forte attacco, ad un indispensabile presidio di legalità e di giustizia. - Lo si legge in un comunicato di Don Natale Colafati , Presidente Associazione Sinergie Culturali - Poche settimane fa c’è stata una nuova intimidazione ai danni della comunità Pensieri e Parole di don Giacomo Panizza che ha sede a Lamezia Terme in un edificio confiscato alla cosca Torcasio. Ignoti hanno sparato due colpi di pistola contro la saracinesca al piano terra. Nella sede sono ospitati centri per l'assistenza ai disabili ed agli immigrati. Nel febbraio scorso un colpo di pistola fu sparato contro una finestra ed a dicembre fu fatto esplodere un ordigno. E, ciliegina sulla torta, dopo essersene andato via il Procuratore della Repubblica Vitello, sembra che la criminalità abbia in qualche modo voluto alzare la posta e la sfida nei confronti delle istituzioni, e degli onesti imprenditori . Si torna infatti a colpire in pieno centro e in pieno giorno con bombe che , oltre a danneggiare attività commerciali, mortificano il desiderio della comunità operosa di Lamezia Terme, stroncando sul nascere la voglia e l’impegno di chi, con sacrificio, considerando l’attuale crisi economica, cerca di svolgere una onesta attività commerciale.
In questo scenario alquanto inquietante si colloca un ormai importante appuntamento, non solo per Lamezia Terme, ma per l’ intera Calabria. Organizzata dalla “Associazione Sinergie Culturali” con il patrocinio della Regione Calabria, e la collaborazione della Libreria Biblos, mercoledì 16 maggio,con inizio alle ore 9,00, presso il Centro Pastorale - Sala Convegni in Via Leonardo da Vinci, 2 a Lamezia Terme, la seconda edizione della “Festa della lettura” che avrà, come tema,”La Calabria oltre la mafia” . Interverranno, fra gli altri, Francesco Talarico, Presidente Consiglio Regionale,Francesco Mercurio , Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale Calabria, Wanda Ferro, Presidente Provincia di Catanzaro, Gianni Speranza Sindaco di Lamezia Terme Sono previste le relazioni di Mario Caligiuri, Assessore Regionale Cultura, Istruzione e Ricerca, don Giacomo Panizza, Comunità Progetto Sud ; Maurizio Fiasco, Docente di Criminologia Finanziaria Scuola Polizia di Stato. Vi sarà infine la premiazione degli Istituti Scolastici Primi Classificati Premio “La Calabria oltre la mafia” e, nel pomeriggio, alle 18,30, la proiezione dei dvd creati dalle scuole. Abbiamo chiesto a Don Natale Colafati, Presidente della “Associazione Sinergie Culturali” una sua autorevole riflessione su questo importante evento. Sì - risponde Don Natale – ormai da diversi anni, impegnandoci ad organizzare la Fiera del Libro Calabresem giunto ormai alla 5 edizione, ed al premio “Festa della Lettura”, ci sforziamo di seminare positività. L’obiettivo generale è creare la prima condizione necessaria per sconfiggere la mafia: la promozione culturale intesa come cultura diffusa tanto da divenire patrimonio popolare,perché solo così è possibile dare vita ad una società più giusta, più libera e, perciò, più a misura di uomo. L’obiettivo - prosegue il Presidente dell'Associazione "Sinergie Culturali”- è scaturito da un’attenta riflessione comune tra l’Associazione Sinergie Culturali e la FondazioneAntiusura “Mons. V. Moietta” che opera a Lamezia Terme dal 1998 e con la quale si è consolidato un ottimo rapporto di collaborazione.
La patologia mafiosa va combattuta in “modo globale”. Il motto scelto è: “Insieme è possibile battere la mafia”. L’obiettivo nosttro, rivolto alle scuole, è veicolare questi messaggi: 1) “Non solo mafia. Cambiare è possibile: l’altra Calabria”. Occorre far conoscere le realtà positive attraverso testimonianze, mostre fotografiche e, soprattutto, libri. 2) “Demitizzazione della Mafia (‘ndrangheta)”. Mostrare il suo volto disumano di violenza e di morte, facendo venire meno il “terreno di coltura”, portando a conoscenza la devastazione culturale, famigliare, sociale e il soffocamento economico a cui la mafia porta. Vi sarà una Guida tra i testi esposti in Fiera e un confronto con esperti. 3) Repressione dei fenomeni mafiosi ed educazione alla legalità. Necessità di educare alla legalità a partire già dai bambini e dai piccoli gesti quotidiani e presa di coscienza del lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine. Proposte formative. 4) Contro il “particulare” mafioso: Il bene comune: solidarietà e sussidiarietà. Inculcare modi di essere, di pensare e di agire, personale e sociale per costruire una società libera dalla paura della mafia e più a misura d’uomo. 5) Combattere le “piccole” arroganze mafiose per la gioia di crescere. I bambini hanno diritto di crescere in una società più umana, più rispettosa, più accogliente e con “spazi” non solo fisici, dove è possibile fare esperienze autenticamente umane. 6) Per non consentire alla mafia di ucciderla, organizzare la speranza. Per una società più giusta in cui i giovani possano guardare con fiducia al proprio futuro:istanze e prospettive".