Questura di Reggio Calabria: sette arresti nel territorio
Nell’ambito della pianificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal Questore di Reggio Calabria dott. Carmelo Casabona, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha previsto un monitoraggio continuo del territorio, con servizi mirati alla repressione dei cosiddetti “reati predatori”.
Sabato notte, le volanti unitamente a personale Polfer libero dal Servizio, hanno proceduto all’arresto di Koumri Abdelhak marocchino, 56 anni, e Garbaya Abdelhakim tunisino, 38 anni, resisi responsabili del reato di tentato furto aggravato di un’auto.
Domenica notte, le Volanti sono state inviate presso l’istituto scolastico “L. Pirandello”, in quanto una residente ha segnalato la presenza di quattro persone con il volto coperto da passamontagna che si aggiravano all’interno di un’aula della scuola. Gli operatori, giunti prontamente sul posto, hanno notato quattro persone scavalcare il cancello sul lato posteriore dell’Istituto e darsi a precipitosa fuga. Gli stessi sono stati rintracciati poco dopo e, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di strumenti atti allo scasso e indumenti utilizzati come “passamontagna”. Il controllo dell’edificio scolastico, ha consentito di rinvenire altri strumenti utilizzati per la forzatura degli infissi oltre ad evidenti segni di effrazione. Pertanto i quattro giovani, tutti minorenni, già deferiti all’Autorità Giudiziaria per un fatto analogo verificatosi il decorso 4 maggio, sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Dell’avvenuto arresto é stata data comunicazione all’Autorità Giudiziaria competente, che ne ha disposto l’accompagnamento presso il Centro di Prima Accoglienza di Catanzaro.
A Piazza Garibaldi la Volante ha notato due persone di sesso maschile ferme nei pressi della statua di “Garibaldi” che alla vista con atteggiamento sospetto, cercavano di dileguarsi in opposte direzioni. Prontamente il personale operante ha proceduto a fermare i due individui che sono stati generalizzati in Salvatore Spinella, 56 anni e C. Z. rumeno, 21 anni. Considerato l’atteggiamento sospetto e nervoso dei due che tra l’altro non riuscivano a fornire una spiegazione utile sulla loro presenza in quel posto, si è proceduto al controllo. Durante tali fasi Spinella si è dimostrato molto più nervoso e preoccupato del cittadino rumeno, chiedendo ripetutamente se ci voleva molto in quanto a suo dire, aveva un impegno urgente. Tale ulteriore stato di agitazione ha indotto ad approfondire le verifiche. Dal controllo il cittadino rumeno risultava avere un obbligo di firma presso la P.G. per furto con strappo aggravato in flagranza di reato mentre a carico di Spinella risultava un ordine di carcerazione da eseguire giusto provvedimento SIEP 167/2010 del 04/05/2012 emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Genova decreto n.2536/2012 del 04/05/2012. Tale decreto ha sospeso la semilibertà dello Spinella e ha imposto in caso di rintraccio di provvedere al suo accompagnamento presso la Casa Circondariale più vicina in quanto il detenuto sottoposto al regime di semilibertà non aveva fatto rientro presso la Casa Circondariale di Imperia dove era detenuto.