AO Cosenza. Eseguito intervento scafoide carpale con tecnica innovativa
Lo scafoide carpale è il perno del movimento del polso e della mano; è un osso fondamentale ma delicato per posizione e vascolarizzazione. Le fratture dello scafoide rappresentano,in assoluto le fratture più frequenti dell’arto superiore dopo quelle del polso, ma oggi tra le novità a disposizione del chirurgo ortopedico e della mano, una vite speciale creata proprio per la frattura dello scafoide carpale, una vite di solo 3 mm, capace di comprimere la frattura e farla rapidamente guarire. L’UOS di Chirurgia della Mano e di Microchirurgia, affidata al dr. Gregorio Greco, nell’ambito della UOC di Ortopedia e Traumatologia, diretta dal dr. Francesco Togo,seguendo le impostazioni dei Centri Nazionali di Riferimento, applica, già da qualche tempo, questa innovativa tecnica di osteosintesi a cielo chiuso (ovvero senza incisione chirurgica) con apposita vite cannulata.
Il vantaggio consiste non solo nell’assenza di cicatrice chirurgica, ma soprattutto nel non indebolire, con l’incisione, importanti strutture legamentose, la cui ridotta resistenza potrebbe aggravare e/o causare un’eventuale instabilità. L’attività viene controllata “real timing” con l’ausilio dell’amplificatore di brillanza. L’osteosintesi con microviti consente ricostruzioni anatomiche e recupero del movimento in pochi giorni, con grande beneficio per il paziente.