L’Auditore Crotone abbandona il sogno della promozione
Un risultato che estromette di fatto l’Auditore Crotone dalla possibilità di rientrare tra le squadre di vertice per cercare una promozione che sembrava essere alla portata della squadra di Mister Martinovic ad inizio anno. Una sconfitta che rode e non poco perché maturata dopo una partita in cui si è vista una Rari dalla due facce. La prima pimpante e sicura di se, la seconda impacciata e molto fallosa.
Dall’altra parte una capolista ordinata e sempre in partita che ha saputo cogliere il momento giusto per distanziare gli avversari mantenendo poi la concentrazione per raccogliere i tre punti che oramai significano al 90% vittoria nel campionato. Le quattro lunghezze di vantaggio sul Rende infatti possono essere considerati un vantaggio quasi incolmabile a quattro giornate dalla fine, visto che il calendario che non propone incontri “difficili” per il Modugno. L’Auditore scende amaramente al quinto posto che, probabilmente, non sarà quello definitivo perché gli scontri diretti dovrebbero far risalire di qualche posizione la formazione pitagorica. Un’annata pregiudicata da un inizio campionato disastroso ed un’affannosa rincorsa che però non è bastata.
L’incontro di domenica è stato caratterizzato da una partenza lampo degli ospiti con un Arcuri Francesco, Pantisano e Zucco in gran spolvero. Ritmo e concentrazione al massimo e buona organizzazione di gioco hanno permesso agli uomini di Martinovic di segnare tre reti, annichilire i padroni di casa e far sperare in una giornata molto positiva per i colori crotonesi. La seconda frazione di gioco invece ha visto in acqua praticamente solo il Modugno. Un tempo caratterizzato da continue superiorità numeriche sfruttate al meglio dai pugliesi e sprecate “malamente” dai crotonesi. Risultato a metà gara 6-3 per i padroni di casa. Partita non certo buttata alle ortiche ma il parziale di 6-0 patito da Figliomeni e compagni ha letteralmente “spento” i pitagorici che, complice anche l’uscita per tre falli di Francesco Arcuri, non sono riusciti a reagire come avrebbero dovuto. Nel terzo e quarto tempo infatti le reti di Arcuri, Pantisano e Fusto non sono bastate per colmare il gap di svantaggio e per rimettere in carreggiata una partita che senza il black out del secondo tempo sarebbe potuta terminare diversamente