Il vento di pace del Patriarca Latino di Gerusalemme. La visita alla città di Crotone
La città di Crotone è stata attraversata da un vento di pace.
A portarlo il Patriarca Latino di Gerusalemme Mons. Fouad Twal che ha incontrato la città nella sala consiliare del Comune di Crotone ospite dell’amministrazione comunale. La parola “pace” è risuonata molte volte nella sala gremita.
Pronunciata dal sindaco Peppino Vallone nel saluto introduttivo: “ci sono troppi uomini di “guerra”, le comunità hanno un bisogno disperato di uomini di pace”.
Dal Vescovo di Crotone Mons. Domenico Graziani, dal Prefetto di Crotone Vincenzo Panico, dai ragazzi delle scuole crotonesi che hanno partecipati entusiasti alla giornata organizzata dal Comune di Crotone.
E soprattutto da lui, Mons. Twal che ha ricordato tutte le contraddizioni della terra nella quale vive ed opera ma anche che la speranza si trova nella pace. Lo ha detto rivolgendosi direttamente ai ragazzi: “non perdete mai la speranza nella pace”.
Il Patriarca di Gerusalemme è stato salutato dal sindaco Vallone che a nome della città lo ha ricevuto nella piazza antistante il Comune, “la casa dei cittadini che incontra la Casa del Signore” ha detto il sindaco.
Mons. Twal ha poi lasciato un suo ricordo scritto alla città sul Registro d’Onore che conserva i pensieri delle personalità che hanno visitato la città di Crotone.
Poi è stato ricevuto da un applauso scrosciante dalle numerose autorità e dai cittadini presenti nella sala consiliare.
Erano presenti tra gli altri, il Questore Giuseppe Gammino, il Comandante dei Carabinieri Francesco Iacono, il vice sindaco della città Teresa Cortese, l’assessore alle Attività Produttive Anna Melillo, l’assessore alla Cultura Piero Cotronei che ha curato l’organizzazione della giornata.
L’incontro con la città è stato moderato dal giornalista Vincenzo Spagnolo.
Il sindaco che, tra l’altro, ha donato a Mons. Twal un bassorilievo realizzato dal maestro orafo crotonese Michele Affidato, ha salutato il Patriarca sottolineando la felice coincidenza con la festa patronale della Madonna di Capocolonna: “faro che illumina la notte dei nostri tempi così come a rischiarare i giorni difficili che si vivono è anche la sua presenza nella sala consiliare”
Il sindaco si è trattenuto anche sui temi della pace: “ci fossero anche mille uomini di guerra riuniti tutti insieme non potrebbero mai vincere se a loro si oppone anche un solo uomo di pace”
Vallone ha anche ricordato che i temi dell’integrazione e della multiculturalità sono elementi di discussione molto vicini alla realtà di Crotone.
Il sindaco ha anche ricordato che l’amministrazione comunale ha deciso di concedere un attestato di cittadinanza onoraria simbolico per i piccoli nati da genitori stranieri nel territorio di Crotone: “un piccolo ma significativo segno per ricordare a tutti noi che la solidarietà non si stabilisce solo sulla carta ma costruendo, mattone dopo mattone, una cultura dell’accoglienza”.
Mons. Twal ha ringraziato, con accenti di commozione, la città di Crotone per l’accoglienza confermando che porterà nel suo cuore il ricordo di una comunità attenta ai temi dell’accoglienza e della solidarietà.