Anniversario Sant’Umile, i Frati Minori in festa

Cosenza Attualità

L’Ordine dei Frati Minori di Calabria si prepara a festeggiare il decimo anniversario della canonizzazione di Sant’Umile da Bisignano. Dal 12 al 20 maggio la Città nativa del Santo vivrà un intenso periodo di fede, preghiera, arricchito anche da momenti culturali. Si inizierà il 12 maggio, alle ore 17.30, con la presentazione delle Celebrazioni dedicate a Sant’Umile e l’inaugurazione della mostra “I Colori della Santità”. Le iniziative, sotto il patrocinio della Regione Calabria, il Club Unesco “B.Telesio” di Cosenza ed in collaborazione con la Provincia di Cosenza e la Bcc Mediocrati, vedranno il loro apice con la Solenne pontificale del 19 maggio alle ore 11.00. Celebrazione che sarà presieduta da Sua Eccellenza Cardinale Josè Saraiva Martinis. Nella serata, alle 19.00, invece, un concerto nel chiostro del convento renderà omaggio alla figura del santo calabrese. Il 20 maggio, invece, alle ore 19.00, presieduta da Sua Eccellenza Angelo Massafra (Ordine Frati Minori), arcivescovo di Scutari, si terrà la Celebrazione di Ringraziamento. In occasione dell’importante appuntamento religioso anche l’Arcivescovo di Cosenza, Mons. Salvatore Nunnari, ha inteso inviare a tutto il clero diocesano una missiva per sottolineare l’importanza di questa canonizzazione per la Chiesa cosentina e non solo.

“Nel ricordare con gratitudine il decimo anniversario della Sua canonizzazione accogliamo il messaggio che ci viene dalla Sua vita che è anzitutto stile di umiltà tanto urgente e stimolante nell’esercizio del nostro ministero pastorale – scrive il Pastore dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano - Una vita umile rende amabile il nostro servizio in mezzo alla gente e ci fa più credibili nell’annunciare Cristo che c’invita alla Sua sequela e alla Sua scuola per “imparare da Lui che è mite e umile di cuore” Povero di cultura umana il nostro S. Umile fu ricco della sapienza di Dio che gli fu elargita abbondantemente dal continuo colloquio con Lui, in rapporto misterioso e affascinante che gli fece sperimentare il dono dell’estasi che spesso riempiva la Sua giornata terrena. A noi, cari Confratelli, è data la singolare grazia della contemplazione per entrare nel cuore di Dio senza distogliere lo sguardo dalla nostra gente per farla ricca della nostra esperienza di contemplativi in azione. E’ il più bel ricordo di un figlio che ha arricchito la nostra terra e la nostra storia e ci guida e ci protegge nell’ora presente”.