Idv e PdCI hanno presentato proposta di deliberazione su determinazione dell’Imu

Reggio Calabria Politica
Un momento dell'incontro

Si è tenuta oggi presso Palazzo San Giorgio una conferenza stampa organizzata dai dirigenti dell’Italia dei Valori e Comunisti Italiani.

Durante la conferenza - si legge in una nota - gli esponenti politici hanno illustrato la proposta di deliberazione presentata dal consigliere comunale IDV Aldo De Caridi, sulla determinazione delle aliquote dell’IMU. Negli interventi dei dirigenti Idv e PdcI che si sono susseguiti è emersa una comune preoccupazione, che riguarda l’iniquità del balzello previsto dal governo Monti, ma acquisito in forma diversa da ogni comune. Enzo Tromba commissario regionale, dice che l’IMU non è il solo problema della città di Reggio, ma è emblematico di un modo di fare politica che privilegia lo spreco di risorse pubbliche in opere faraoniche invece che intervenire su un tessuto sociale allo stremo. Noi con questa proposta, che è più una provocazione, vogliamo lanciare un’iniziativa politica in città che ricordi agli amministratori che devono governare la cosa pubblica avendo come obiettivo il benessere dei cittadini”. De Caridi ha posto l’attenzione proprio sulla valenza sociale della proposta ”i reggini sono vessati dalle tasse, ma di contro non usufruiscono di servizi adeguati.

Mancano i servizi di base e questo non è ammissibile, noi siamo contro il concetto del puro , è necessaria una progettualità che porti ad una crescita della città”. Segue l’intervento del segretario cittadino del PdCI Ivan Tripodi ”Sull’IMU il Comune di Reggio getta la maschera; finalmente ora si può vedere chi è davvero a favore dei cittadini e chi invece non fa altro che mettere le mani nelle loro tasche, la nostra non è demagogia perché l’abbattimento dell’IMU è una realtà in alcuni comuni virtuosi”. Coglie l’assist il segretario provinciale Fascì che prosegue sulla disamina sostenendo che “ a Reggio, oltre le tasse nazionali, pesano le tasse comunali e regionali tra le più alte d’Italia”. Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario regionale Michelangelo Tripodi:” Colpire ulteriormente le classi popolari in quella che è la loro unica ricchezza, cioè l’abitazione di proprietà è una grande ingiustizia, è come pagare un affitto allo Stato. Per questo chiediamo che i comuni calabresi, in particolare Reggio, facciano una scelta che vada incontro ai cittadini; l’IMU non deve diventare l’arma del ripiano del debito cittadino. Se si vuole fare cassa, si possono per esempio limitare gli sprechi e i privilegi”.

A tirare le somme è il consigliere e commissario regionale IDV Giuseppe Giordano: ”la linea seguita dall’amministrazione reggina va contro gli interessi dei cittadini. Soprattutto nella nostra città, la prima casa è l’emblema dei sacrifici fatti per costruire una famiglia, colpire questo significa colpire al cuore la società. Facciamo un appello a chi sta mal governando Reggio, affinché non disgreghi ulteriormente il tessuto sociale cittadino. Ci auguriamo che sia preso esempio dai comuni più attenti ai bisogni che sono riusciti ad abbattere i costi per i cittadini. Diciamo no con forza alle scelte inique che portano la città alla rovina, in una situazione già disastrosa per le famiglie noi cercheremo in ogni modo di vigilare e agire perché siano evitate scelte scellerate che vanno contro gli interessi delle classi più esposte e questa nostra proposta lo dimostra concretamente”.