Prevenzione droga all’istituto comprensivo “G. Sabatini” di Borgia
L’istituto comprensivo “G. Sabatini” sta portando a termine, in questi ultimi giorni dell’anno scolastico, un progetto di educazione alla salute che, coordinato dalla prof.ssa Maria Concetta Gagliano, si è occupato del problema droga e dei rischi derivanti dal suo uso.
"Il progetto – scrive in una nota il professore Tommaso Bubba - ha interessato direttamente i docenti di scienze delle quattro terze dell’istituto, coinvolgendo circa 80 alunni. E non è una certo una novità per l'istituto “G. Sabatini” , guidato dal dirigente scolastico Rosa Procopio, che da anni realizza progetti didattici miranti ad affrontare temi importanti ed attuali sul tema dell’educazione alla salute, come i rischi derivanti dal fumo, i pericoli dell’abuso di bevande alcoliche e i danni causati dell’uso di sostanze stupefacenti. Ed è proprio su quest’ultimo tema che ci si è indirizzati specificatamente quest’anno con gli alunni delle terze classi della secondaria di primo grado, cercando di far comprendere ai ragazzi le reali conseguenze e i reali pericoli derivanti alla salute dall’uso di droghe.
Gli alunni di tutte le terze, sotto la guida dei docenti di scienze, hanno svolto un lavoro di ricerca e di documentazione che ha permesso loro di acquisire dati e informazioni dirette e precise su questo argomento.
Di grande impatto e di grande chiarezza didattica sono risultati i materiali didattici forniti al nostro istituto dall’associazione “Mondo libero dalla droga”, consistenti in video documentari dal titolo la “La verità sulle droghe” e di tredici opuscoli informativi sulle droghe più diffuse, tra i quali “La verità sulla marijuana”, “La verità sulla cocaina”, “La verità sull’ecstasy”, “La verità sull’eroina” e così via, 13 opuscoli per ogni alunno, per per un totale di oltre 1000 opuscoli distribuiti. Pertanto ogni alunno ha potuto apprendere sia attraverso la visione dei documentari che con la successiva lettura degli opuscoli informativi, i fatti nudi e crudi che riguardano le droghe e il loro uso, in quanto in essi vengono narrate le esperienze dirette di chi il problema lo ha conosciuto in prima persona. Il tutto al fine di far riflettere sul degrado umano e sulla generale decadenza fisica e psichica che accompagna l’uso delle sostanze stupefacenti, senza doverne necessariamente fare esperienza diretta in prima persona. Il progetto terminerà con delle lezioni didattiche che verranno tenute dagli stessi alunni a quelli delle seconde classi, al fine di trasmettere le utili informazioni apprese attraverso tale progetto.
Come ha detto il filoso umanitario Ron Hubbard “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazione che sono comunque l’unica ragione di vivere” è questo il triste futuro a cui si vuole porre rimedio con iniziative e progetti di questo tipo e ci si augura che il progetto possa essere riproposto anche nel prossimo anno scolastico e ad un numero maggiore di alunni.