Enoteca ed Elaioteca regionale, Pacenza: “Possono entrare a farne parte Enti e privati”

Calabria Attualità
Salvatore Pacenza

“Le eccellenze ottenute nel campo dei vini e degli oli "made in Calabria" avranno una loro casa a partire da oggi che saprà promuovere, valorizzare e commercializzare questi prodotti nella maniera che essi più meritano”.

Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, sottolinea l’importanza dell’avvenuto insediamento dei rispettivi Cda dell'enoteca regionale “Casa dei vini di Calabria” e dell'elaioteca “Casa degli Oli di Calabria”. L’ufficializzazione è stata formalizzata quest’oggi nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro cui hanno preso parte il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, e l'assessore regionale all'Agricoltura, Michele Trematerra.

“Come ho avuto modo di sottolineare in passato ­­– spiega l’onorevole Pacenza – sento quello di oggi un traguardo raggiunto grazie anche al mio contributo visto che il 7 aprile del 2009 depositai un disegno di legge proprio per istituire nel Cirotano la sede dell’Enoteca regionale. All’epoca dei fatti, però, eravamo nelle precedente legislatura capitanata dal centrosinistra, il ddl si era subito arenato in ragione degli ostacoli frapposti alla sua approvazione da parte dell’ex assessore regionale all’Agricoltura, Mario Pirillo. È stato solo grazie alla sensibilità e alla lungimiranza espressa nel merito dalla susseguente giunta regionale guidata da Peppe Scopelliti che è si è messo fine alle diatribe innescatesi a livello politico e territoriale tra Crotone e Lamezia, approvando un proprio disegno di legge (successivamente accordato dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale nella seduta del 30 gennaio 2011) che ha assegnato due sedi all’enoteca: una, a Cirò di tipo gestionale in considerazione della tradizione vitivinicola della zona del crotonese detiene; e un'altra, a Lamezia Terme legata all’innovazione tecnologia vista la presenza del Polo di sperimentazione agroalimentare. Come sottolineato dall’assessore regionale Trematerra si tratterà di due enti a carattere privatistico che saranno gestiti dagli stessi associati per meglio raggiungere gli obiettivi statutari alla base della loro costituzione. Ecco perché in questa fase costitutiva è necessario che oltre alla Regione e ai Comuni interessati, aderiscano all’associazione anche altri Enti e privati. Il loro apporto è quanto mai necessario in tale fase per rendere subito competitivo e operativo sul mercato questo importante strumento a sostegno delle produzioni vitivinicole e olivicole”.